Covid, la Cina rallenta le misure anti-covid: siamo fuori dalla pandemia per sempre

Misure anticovid Cina - Fonte AdobeStock
Misure anticovid Cina – Fonte AdobeStock

In Cina sono state rallentate le misure anti-covid, siamo dunque fuori dalla pandemia per sempre?

Dopo le ultime novità che hanno riguardato le restrizioni a causa della pandemia, il governo ha deciso di fare un passo indietro.

Nelle ultime settimane abbiamo sentito parlare moltissimo delle misure anti-Covid decise dalla Cina per cercare di limitare il più possibile la circolazione del virus. Eppure, a distanza di pochi giorni dall’introduzione delle severe regole, il paese ha fatto marcia indietro allentando la presa e concedendo ai cittadini nuove opportunità. Vediamo dunque cosa hanno deciso di fare in un momento così delicato per il paese.

Cina, le nuove regole anti-covid sono molto meno stringenti

Sono ormai due anni che si parla di restrizioni e nuove regole per arginare la circolazione del Covid, con chiusure straordinarie, regole anti-contagio come l’uso della mascherina e lock-down nei momenti più critici. Fortunatamente, per quanto ad oggi i contagi siano in risalita – la situazione si può dire mediamente sotto controllo nel nostro paese e le restrizioni sono state allentate.

Misure anticovid Cina - Fonte AdobeStock
Misure anticovid Cina – Fonte AdobeStock

Lo stesso non si poteva dire per la Cina, dove solo una settimana fa erano state introdotte nuove e severe misure per limitare la circolazione del virus. Ebbene, il governo ha già fatto un passo indietro e ha deciso di allentare la presa concedendo nuove opportunità ai cittadini. In particolare da oggi si potrà andare nei supermercati a fare la spesa o andare in ufficio anche senza esibire il certificato che attesti la negatività del tampone (effettuato nelle ultime 48 ore).

Una decisione, quella dell’obbligo del tampone, che era state presa poco più di una settimana fa e che aveva generato moltissime proteste e che, secondo gli esperti di economia, avrebbe potuto generare un’ulteriore contrazione dei consumi – che ovviamente non fa mai bene al paese. Dietro questa scelta, però, non c’è soltanto la volontà di assecondare la popolazione o di salvaguardare l’economia, ma sono entrati in gioco anche altri fattori.

Non possiamo infatti dimenticare che ad oggi la malattia e la sintomatologia legata al Covid è di fatto meno grave – grazie anche alla somministrazione del vaccino. Secondo il direttore dell’Istituto di malattie respiratorie di Pechino (Tong Zhaohui) la variante omicron ha infatti causato meno problemi acuti rispetto all’epidemia di influenza del 2009. Una buona notizia, dunque, per i cinesi, – che possono tornare pian piano alla normalità.