Giornata mondiale dell’ambiente: dimenticarsi della plastica è fondamentale
In una giornata di tanti anniversari, che gli Stati Uniti celebrano come la consacrazione di Bruce Springsteen (grazie a Born in the USA) e l’Italia nel ricordo di Massimo Troisi, il 5 giugno è la data che unisce e deve unire tutti i Paesi nel mondo attraverso un unico monito: l’ambiente e la sua salvaguardia. I temi, di cui si è fatta già ampia trattazione in ogni luogo e tempo, sono sempre gli stessi e l’atteggiamento è radicale: dimenticarsi della plastica è fondamentale, non soltanto nelle buste di plastica, ma in ogni possibile comfort.
Giornata mondiale dell’ambiente: le iniziative nel motto di #BeatAirPollution
Il 5 giugno è una data importantissima per tutti i Paesi del mondo, uniti nell’unico monito di salvaguardare l’ambiente. Le iniziative già adottate in passato hanno visto il loro epicentro in una giornata in cui la figura di Greta Thunberg è stata accompagnata da quelle degli altri grandi attivisti per il clima, Martin Dorey su tutti.
Il motto del 2019 è stato quello di #BeatAirPollution, che ha unito i paesi, gli enti e i pensieri di tutto il mondo: dai bambini agli adulti, dalle scuole alle istituzioni, attraverso cortei, manifestazioni, discorsi, dialoghi, scritti e articoli ognuno ha cercato di far sentire la sua voce in merito a un tema divenuto fondamentale nell’opinione pubblica, dopo le vicende degli ultimi mesi che hanno sottolineato il serio e concreto pericolo per gli esseri umani.
Cosa fare per salvaguardare l’ambiente: dimenticarsi della plastica
Bisogna impegnarsi in prima persona, secondo Martin Dorey, una delle figure centrali nella lotta per la salvaguardia per l’ambiente, visto che, secondo quanto ha dichiarato, nel 2050 nel mare ci sarà più plastica che pesci.
Il monito fondamentale deve essere quello di dimenticarsi della plastica: l’azione deve essere radicale, e passare attraverso ogni piccolo gesto quotidiano. Dalle merende per i bambini, da incartare non nella plastica e nell’alluminio, al sapone liquido, da sostituire con le più classiche saponette.
Ogni azione va e può essere ponderata: Dorey suggerisce di portare sempre con sè forchette di metallo, rifiutando quelle di plastica che vengono offerte in bar e locali; a proposito di rifiuti, anche le cannucce (che in molti stanno già sostituendo con quelle di paglia o metallo) vanno opportunamente declinate, se proposte. La rivoluzione può coinvolgere anche trucco e igiene personale, fino alle merendine che possono essere consumate in confezioni famiglia per evitare un grande dispendio di plastica.