Greta Thunberg: anche gli studenti serbi si uniscono alla sua causa

Il cambiamento climatico e l’inquinamento atmosferico sono una delle questioni più affrontate in questi giorni. Non solo rappresentano una minaccia per la biodiversità, ma anche per la salute, per lo sviluppo sostenibile e per la sicurezza nazionale e internazionale. 

All’indomani delle proteste climatiche lanciate in Belgio a gennaio dopo il discorso di un’attivista ambientalista quindicenne, Greta Thunberg, è iniziata una presa coscienza in ogni parte del mondo. I giovani soprattutto si muovono per sensibilizzare i governi a fare piani su come prevenire un’ulteriore distruzione dell’ambiente. Ed è quello che sta accadendo anche in Serbia.

La protesta ecologica in Serbia

La prima protesta ecologica di questo tipo in Serbia si è svolta il 25 gennaio come iniziativa degli studenti per preservare i fiumi di Stara Planina. Nei mesi a venire, le proteste ecologiche, organizzate dagli studenti della facoltà di biologia ed ecologia, hanno coinvolto città come Belgrado, Novi Sad, Nis e molte altre.

Una settimana di sviluppo sostenibile si è da poco conclusa (dal 6 al 10 maggio) presso l’Università di Belgrado. Con l’obiettivo principale di sensibilizzare sull’importanza di proteggere l’ambiente, questo evento ha rappresentato un’incredibile opportunità per gli studenti di presentare le proprie idee eco-compatibili e di ascoltare le lezioni, partecipare a dibattiti e molto altro.

Una reazione dopo l’accordo di Parigi?

La settimana di sviluppo sostenibile presso la Facoltà di scienze politiche di Belgrado ha attirato persino l’attenzione dell’ambasciatore della Danimarca e di quello francese. Tanto che, quest’ultimo ha preso parte all’azione ecologica e ha piantato alberi nel cortile della facoltà.

L’evento è stato arricchito da una proiezione cinematografica di studenti del programma principale di politica ambientale, nonché una conferenza sull’Accordo di Parigi.

Una bozza di legge sul miglioramento dello sviluppo sostenibile nelle comunità locali sarà inoltrata al Ministero della protezione ambientale che sarà presa in considerazione in futuro. Mentre gli studenti che parteciperanno alla School of Environmental Law lavoreranno a progetti all’interno dell’ufficio dell’UNDP in Serbia.

Gli studenti si sono impegnati duramente per sensibilizzare e agire sul cambiamento climatico. Dunque, si spera che i politici ascolteranno e seguiranno l’esempio.