Microblading, hai prenotato e hai paura? 5 motivi per disdire il tuo appuntamento

Microblading
Microblading (Depositphotos)-newsecologia.it

Tra i trattamenti estetici di tendenza, il microblading permette di ricreare la naturalezza delle sopracciglia, ma non senza controindicazioni.

Le sopracciglia rappresentano, soprattutto negli ultimi anni, uno dei punti di maggiore interesse del mondo del beauty e della cosmetica: la tendenza le vuole folte, in salute e ben definite. Molti trattamenti e prodotti cosmetici sono incentrati sulla loro cura, come il microblading, un tatuaggio semipermanente che ha proprio lo scopo di ricreare il sopracciglio.

Molti scelgono il trattamento del microblading, ma se si intende prenotare davvero un appuntamento e ci sono  incertezze e timori che ancora prendono il sopravvento, è bene metterli a tacere, informandosi accuratamente di tutti gli aspetti di una pratica del genere, non solo i vantaggi ma purtroppo anche le eventuali controindicazioni.

Premettendo il fatto che il microblading è un trattamento di per sé molto sicuro, se effettuato da personale specializzato e presso centri estetici di fiducia, e per il fatto che i colori del tatuaggio sono privi di metalli pesanti e conformi, alcuni rischi riguardano soprattutto possibili reazioni allergiche che potrebbero manifestarsi.

Microblading sopracciglia: i motivi per non farlo

Infatti, specie sul web, non sono pochi i racconti di esperienze finite purtroppo male con allegate immagini non proprio di riuscita del trattamento. Dunque è il caso di passare velocemente in rassegna i motivi per i quali potresti non scegliere di effettuare il trattamento del microblading. Seppur nella maggior carte dei casi il trattamento riesca al 100%, c’è una minima parte che fallisce nella durata.

Capita infatti a volte che l’effetto del trattamento non duri affatto nel tempo. Il colore del tatuaggio potrebbe piano piano scomparire forse a causa di pigmenti non conformi, errori manuali o di strumentazione o perché il post-trattamento non è stato gestito in maniera corretta. Un altra ragione per cui il microblading potrebbe non essere una scelta ovvia, sono proprio tempi e modalità di guarigione e rigenerazione.

Estetista durante trattamento microblading
Estetista durante trattamento microblading (Depositphotos)-newsecologia.it

Alcune controindicazioni di un trattamento di tendenza

Oltre a dover applicare creme e unguenti specifici, bisognerà evitare di esporsi al sole, andare al mare o in piscina, evitare di strofinare il viso, di praticare sport dove si suda eccessivamente. Ma c’è anche un altro motivo, che si è palesato soprattutto durante i mesi e gli anni della pandemia in concomitanza con la fase di vaccinazione contro il Covid.

Norme europee hanno prescritto, a tutela della sicurezza di clienti, di effettuare il trattamento almeno 15 giorni dopo la vaccinazione o il richiamo. La raccomandazione, ma è una prassi già consolidata presso i centri estetici, è quella di effettuare sul cliente una consulenza preventiva che preveda un patch test, una specie di prova allergica, affinché possano notarsi anzi tempo eventuali reazioni allergiche durante la pratica del microblading.