Babysitter: il costo può essere un salasso | In queste regioni si risparmia moltissimo

Babysitter, quanto costa?
Babysitter con i bambini – Newsecologia.it

La babysitter è divenuta una figura professionale necessaria in molte famiglie italiane in queste regioni costa di più

Quando entrambi i genitori lavorano e i nonni non sono disponibili a seguire i nipoti per svariate motivazioni, si rende necessario trovare un aiuto esterno. Stiamo parlando delle babysitter che oggi sono diventate una parte integrante delle famiglie italiane e seguono i bambini in ogni attività fino al ritorno dei genitori.

Anche le mamme o i papà single devono avvalersi di una tata che si prende cura dei figli in loro assenza. La fiducia in queste professionista deve essere massima come la competenza e la professionalità che devono dimostrare. Per questo lavoro viene elargito un giusto compenso che può variare da regione a regione. In alcune di queste ha raggiunto livelli esorbitanti, vediamo quali sono.

Babysitter, le regioni più care d’Italia

Il costo di una babysitter può variare molto a seconda della città in cui vivi. In alcune regioni il compenso richiesto da queste professioniste rispetto ad altre mentre in alcuni luoghi la paga mensile rappresenta un vero salasso per le famiglie.

Ad esempio, in grandi città come Milano o Roma, è probabile che i costi siano più alti a causa del costo della vita generale. Invece, in regioni meno costose come il Sud Italia o zone rurali, potresti trovare tariffe più convenienti.

Tuttavia, il costo di una babysitter può dipendere anche da altri fattori come l’esperienza, le referenze e il numero di bambini da accudire. Inoltre, i prezzi possono variare in base alle tariffe orarie o giornaliere concordate. Una ricerca effettuata dalla piattaforma Babysits ha evidenziato una tariffa oraria media maggiore in Lombardia con un compenso di 8,15 euro. Mentre la più bassa è stata trovata in Puglia con una paga oraria media di 7,47 euro.

I fattori che influiscono sono l’esperienza e le competenze dimostrabili tra cui titoli di studio in pedagogia o altre specialità utili alla cura del bambino. Inoltre, alla babysitter potrebbe essere richiesta la conoscenza di lingue straniere da parlare e insegnare ai bambini o di altre materie per l’aiuto nei compiti. Un altro fattore da considerare è l’orario di lavoro, part time o full time oltre a orari serali o notturni ed eventuali trasferte per le vacanze.

Babysitter, costo orario
Babysitter con bimbo in braccio – Newsecologia.it

È importante anche tenere in considerazione la richiesta di preparare pasti, prendere e accompagnare i figli a scuola o attività sportive. E se in casa c’è uno o più animali domestici, è una responsabilità in più da retribuire. Anche il luogo in cui la professionista dovrà operare è importante, dovrà recarsi a casa della famiglia con bimbi da guardare o terrà i piccoli presso il proprio domicilio? Sommando tutto questo si comprende come la paga oraria della babysitter sia giustificata.