Favismo o allergia alle fave, ecco la differenza: i sintomi che preoccupano

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Scopri la differenza tra favismo e allergia alle fave e i sintomi che possono causare. Leggi per comprendere le preoccupazioni legate a queste condizioni.

Benvenuti nel “mondo delle fave”, dove la loro gustosa bontà può celare una minaccia per la salute.

Il favismo e l’allergia alle fave sono due condizioni che spesso vengono confuse, ma in realtà sono molto diverse. Alcuni di questi sintomi sono preoccupanti e possono mettere in pericolo la vita.

È quindi importante essere consapevoli delle differenze tra favismo e allergia alle fave, nonché dei sintomi che possono causare, per intervenire prontamente e proteggere la propria salute.

Favismo, la malattia del sangue scatenata dalle fave

Il favismo è una condizione genetica che impedisce al corpo di metabolizzare correttamente un enzima contenuto nelle fave; una forma di anemia emolitica acuta causata dalla carenza di un particolare enzima chiamato G6PD. Questa malattia del sangue è diffusa soprattutto nel sud Italia e può essere scatenata dall’ingestione di fave. Le fave contengono sostanze come la vicina e la convicina che possono provocare seri danni ossidativi ai globuli rossi se consumate da persone con deficit di G6PD. Non solo l’ingestione di fave, ma anche l’assunzione di farmaci con effetto ossidante, come alcuni sulfamidici o antimalarici, può scatenare crisi emolitiche. Inoltre, l’inalazione o il contatto con sostanze come la naftalina, il mentolo e l’henné possono causare problemi anche gravi, specialmente in soggetti carenti di G6PD.

Il favismo è una patologia ereditaria che colpisce in prevalenza i maschi, poiché le donne sono spesso portatrici sane. L’enzima G6PD è presente sul cromosoma X, quindi le madri sono le principali responsabili della trasmissione della malattia ai figli maschi con una probabilità del 50% a ogni gravidanza. I sintomi principali del favismo includono malessere, debolezza, pallore, ittero, dolore addominale, febbre, tachicardia e urine di colore scuro. In alcuni casi, il medico può accorgersi anche di un ingrossamento della milza. Gli esami del sangue rivelano l’anemia, che può essere più o meno grave, ma è importante intervenire prontamente per evitare conseguenze gravi sulla salute.

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Allergia alle fave: sintomi e caratteristiche

L’allergia alle fave è una condizione abbastanza comune, ma spesso sottovalutata. Si manifesta quando il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo alle proteine presenti nelle fave. I sintomi possono variare in intensità e si manifestano generalmente poco dopo l’ingestione delle fave.

Tra i sintomi più comuni troviamo prurito, orticaria, gonfiore delle labbra e della lingua, difficoltà respiratorie, nausea, vomito e diarrea. In rari casi, l’allergia alle fave può causare uno shock anafilattico, una reazione allergica grave che può mettere in pericolo la vita. E’ importante riconoscere i sintomi e rivolgersi immediatamente ad un medico in caso di sospetta allergia alle fave.