Smart Working, in arrivo la proroga: controlla subito se ti spetta

Smart Working - Fonte AdobeStock
Smart Working – Fonte AdobeStock

È in arrivo la tanto attesa proroga per lo smart working, controlla immediatamente se spetta anche a te.

Fin dall’inizio della pandemia da Covid-19 lo smart working è stato assolutamente necessario in alcuni settori per non fermare completamente alcuni uffici – soprattutto se si parla di pubblica amministrazione, che non può arrestarsi del tutto.

Uno strumento che, anche quando siamo riusciti ad avere più sotto controllo l’emergenza sanitaria, ha continuato ad essere attiva per alcune categorie di lavoratori che avevano maggiori difficoltà – in particolare coloro che sono considerati “fragili“.

Dal momento però che il decreto che regola quest’opzione di lavoro è in scadenza, si attendeva con una certa urgenza una decisione sulla possibilità di prorogare la misura. Finalmente è arrivata ma, di nuovo, non sarà esattamente per tutti.

Smart Working: ecco a chi sarà riservata l’opzione

Dal momento che il decreto che regola lo smart working è in scadenza, si attendeva con ansia il Milleproroghe per capire se e come sarebbe stato rinnovata quest’opzione di lavoro. Ebbene, in primo luogo il lavoro agile è stato prorogato fino al 30 giugno, ma di nuovo non sarà disponibile per tutte le categorie di lavoratori.

Nella norma infatti si parla di lavoratori fragili – ossia quelli in condizioni cliniche che potrebbero esporli ad ulteriori rischi sul lavoro (dunque immunodepressi, oncologici e via discorrendo) – sia nel privato che nel pubblico. Si discute in queste ore sulla possibilità o meno che lo smart working sia integrale, e non alternato casa-ufficio, per tutelare la salute del lavoratore. Proprio per questo, nel momento in cui la mansione svolta dalla persona sia incompatibile con il lavoro agile, dovrebbe essere adibito ad un’altra che rientri nella stessa categoria senza decurtazione sullo stipendio.

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Genitori dei figli under 14: niente smart working per loro?

Ufficialmente nel Decreto Milleproroghe si fa una particolare distinzione tra lavoratori del settore pubblico e privato, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di estendere lo smart working ai genitori di figli under 14. Sembra infatti che la proroga toccherà questa categoria solo in parte, ovvero coloro che lavorano nel privato.

Una distinzione che non solo ha generato qualche polemica, ma che ha acceso anche un dibattito sull’interpretazione del decreto stesso. Ci si chiede difatti come sarà regolata l’opzione per le aziende che nell’organizzazione iniziale non prevedevano il lavoro agile. Secondo molti esperti il lavoratore ne avrà comunque diritto – dal momento, per altro, che non sono state specificate nella norma particolari limitazioni.