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Milioni di italiani a bocca asciutta, esauriti tutti i fondi a disposizione: non sarà più possibile richiedere il bonus

Bonus terminato in poco più di un mese. (Fonte: iStock)

Arrivano brutte notizie per gli italiani che speravano di poter usufruire di un attesissimo bonus: i fondi sono già esauriti.

Solamente il 10 gennaio erano partite le prenotazioni da parte dei concessionari per richiedere alcuni incentivi che sono andati a ruba in pochissimo tempo! Infatti solamente in 1 mese e mezzo sono già terminati ben 150 milioni complessivi.

Quei fondi erano incentivi utili per l’acquisto di automobili ibride, a benzina o gasolio a basse emissioni. Sono stati di fatto azzerati anche quelli per ciclomotori e motocicli non elettrici. Rimangono invece integri quegli stanziamenti per auto ibride plug-in ed elettriche.

All’incirca rimangono 84 euro anche sui 5 milioni destinati ai ciclomotori e motocicli non elettrici. La domanda sorge quindi spontanea, e ora? Pare che milioni di italiani rimarranno di fatto a bocca asciutta.

Bonus terminati in un mese e mezzo, il quadro della situazione

Come anticipato, al momento restano a disposizione pochissimi fondi destinati alle auto plug-in, le quali rientrano in quelle emissioni che vanno dai 21 ai 60 grammi di CO2. Inizialmente la disposizione comprendeva 235 milioni, ad oggi è diminuita fino ad arrivare a 219 milioni. Invece quello dedicato alle auto elettriche, con emissioni che vanno da 0 a 20 grammi di CO2 in principio erano 190 milioni di euro, ad oggi 174 milioni.

Di fatto possiamo affermare senza timore che hanno avuto una forte richiesta anche i veicoli elettrici con due ruote. In questo caso gli stanziamenti in origine erano di 35 milioni, poi sono diminuiti arrivando a 12 milioni di euro. Di fatto per il 2023 l’esecutivo ha permesso di usufruire di una somma pari a 630 milioni di euro per comprare veicoli che non inquinino. Queste risorse erano state previste dal Dpcm del 6 aprile 2022 e dalla Legge di Bilancio 2021.

Bonus terminato in poco più di un mese. (Fonte: iStock)

Numeri alla mano, boom per l’acquisto di veicoli non inquinanti

Nello specifico per comprare veicoli nuovi che rientrino nella categoria M1, quindi parliamo di automobili che contano fino d 8 posti, erano previsti 190 milioni, il renge delle emissioni in questo caso andava dallo 0 ai 20 grammi di anidride carbonica per chilometro.

Invece per qui mezzi M1 con emissioni da 21 al 60 di anidride carbonica per chilometro, lo stanziamento è di 235milioni. Altri 150 milioni invece per quelle vetture M1 con emissioni che rientrano nei valori che vanno da 61 a 135 grammi di anidride carbonica per chilometro. Ad oggi, la normativa considera che il 5% degli importi fosse dedicato ad acquisti utili per portare avanti attività come quelle di car sharing commerciale oppure noleggio.

Published by
Giulia Pettinari