Pneumatici delle auto, il posto preferito dal cane per i suoi bisogni: il motivo è incredibile

Un cane che ha appena fatto la pipì sullo pneumatico – newsecologia.it

I pneumatici delle auto sono il luogo per i bisogni che il cane preferisce. Scoprine ora il motivo!

Anche laddove non si abbia un cane, si sarà fatto caso tante volte al fatto che la tendenza manifestata è quella di fare i bisogni sui pneumatici delle auto e magari vi sarete chiesti il perché.

In effetti sussiste un motivo specifico. Ma di cosa si tratta? E c’è un modo per far cambiare abitudine al cane? Quest’ultimo punto vi interesserà soprattutto se siete proprietari di un cane.

L’attitudine del cane, da cosa dipende

Diciamo subito che vi sono in realtà diverse spiegazioni possibili. I cani usano urinare per marcare il territorio, contrassegnarlo con il proprio passaggio. Vogliono in altre parole far sapere a tutti di essere passati da quel punto. Il fatto che gli pneumatici rechino con sé diversi odori, avendo percorso diverse strade, è un fattore che può indurre il cane ad un simile comportamento.

Vi è anche un’altra teoria. Sulla base della medesima, i cani, rendendosi conto del fatto che le auto e gli altri mezzi con gli pneumatici si spostano rapidamente, urinano sugli stessi proprio per una rapida diffusione del “contrassegno” della loro presenza descritto in precedenza. In questo modo l’odore che vogliono lasciare attraverserà diversi luoghi.

Il che corrisponde ad una demarcazione del territorio molto “efficiente” per il cane. Questa teoria si esplica in relazione all’intelligenza del cane e alla conoscenza che ha del mezzo in questione. Ultimamente, degli specialisti in materia di comportamento animale, hanno svelato un aspetto davvero molto interessante.

SI tratta in ogni caso di un comportamento naturale innato: mostriamo tolleranza! – newsecologia.it

Le altre teorie riscontrate

Secondo degli studi infatti, vi è un’altra teoria. Essa parte dalla considerazione che dalla gomma degli pneumatici viene emanata una sostanza chimica. Questa, annusata dal cane, attiva un processo attraverso la corteccia cerebrale. Si dia il caso che tale corteccia sia proprio la “responsabile” dello stimolo inviato all’amico a quattro zampe ad urinare. E lo farebbe in tale circostanza, proprio sull’oggetto dal quale hanno percepito provenire lo stimolo.

Le prime due teorie esposte sono teorie basate sulla psicologia del cane e le necessità che percepisce, o comportamenti che ritiene opportuno adottare. Quest’ultima invece ha delle basi di biochimica, più complesse e che non sono state del tutto verificate. Rimangono ad ogni modo, tutte le teorie, molto valide a livello di ipotesi. Per il resto, c’è da dire che si tratta comunque di una propensione naturale del cane, in quanto tale andrebbe tollerata e rispettata e non ci sarebbe quindi nulla da fare al riguardo.