Bonus Renzi | Ottieni subito 120 euro in più sulla busta paga ma non sbagliare i conti: rischi di perdere i soldi

Arriva la conferma nel 2023 dell’Ex Bonus Renzi. Sarà disposto direttamente nella busta paga di alcuni lavoratori: scopriamo chi potrà beneficiarne!

Il cosiddetto ex Bonus Renzi, ovvero il trattamento integrativo, vede la sua assoluta conferma nel 2023: è stato di fatto confermato nella nuova Legge di Bilancio dell’attuale governo. Di fatto è una misura di sostegno per alcuni lavoratori, i quali la vedranno direttamente in busta paga.

Bonus Renzi _ Ottieni subito 120 euro in più sulla busta paga ma non sbagliare i conti_ rischi
Il bonus Renzi che puoi trovarti in busta paga! (Fonte: iStock)

In particolare per quei cittadini con un guadagno sotto i 15mila euro all’anno è in arrivo una cifra che cambia a seconda del reddito e che può arrivare a 120 euro al mese. Scopriamo chi coinvolge questa misura!

Ex Bonus Renzi confermato: come funziona nel 2023

Facciamo un passo indietro prima di addentrarci nei dettagli di questa misura. L’ex Bonus Renzi è un trattamento integrativo di una cifra mensile su alcuni redditi da lavoro dipendenti e assimilati. Nello specifico un sostengo Irpef che sostituisce il Bonus Renzi dalla cifra degli 80 euro.

A partire dal 1 luglio 2020 la misura dedicata ai lavoratori dipendenti può raggiungere la cifra di 120 euro al mese, con un limite di 12.000 euro all’anno, considerando il reddito del richiedente. La cifra in questione viene anticipata dal datore di lavoro nella busta paga o versata dall’Inps. La somma può essere recuperata con la dichiarazione dei redditi, basta chiedere il rimborso da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Bonus Renzi _ Ottieni subito 120 euro in più sulla busta paga ma non sbagliare i conti
Il bonus Renzi che puoi trovarti in busta paga! (Fonte: iStock)

Invece dal 1 gennaio 2022 coloro che svolgono attività lavorative, con un reddito che arriva fino a 15.000 euro annui possono vedere questo supporto direttamente nella busta paga, con un massimo di 1200 euro annui.
Coloro che superano invece la cifra di 15.000, con un limite di 28.000 euro possono ottenerla solamente se la cifra delle detrazioni fiscali supera l’Irpef lorda.

Per beneficiare del valore del trattamento integrativo è necessario fare un calcolo, considerando la previsione del reddito. Per quanto riguarda invece, la richiesta, è una misura che può essere ottenuta ai dipendenti privati o pubblici ma anche altre categorie:

  • socio lavoratori delle cooperative;
  • lavoratori atipici;
  • lavoratori con contratto co. co. co.;
  • stagisti o frequentanti di attività di formazione;
  • cittadini attivi nei lavori socialmente utili;
  • revisori di società, amministratori comunali e addetti della PA;
  • disoccupati che percepiscono la Naspi;
  • lavoratori in cassa integrazione.

E tu rientri in questa categoria? Se sì, potresti ricevere la somma a breve.