Aumenti pedaggi autostrade dal 1 gennaio, meglio prendere il treno?

Aumento pedaggio autostrade - Fonte AdobeStock
Aumento pedaggio autostrade – Fonte AdobeStock

A partire dall’1 gennaio sono previsti aumenti pedaggi autostrade, diventerà più conveniente prendere il treno?

L’aumento dei prezzi ha infine colpito anche la viabilità, con l’annullamento del blocco riguardante l’incremento delle tariffe.

Se siete abituati a viaggiare spesso, perché pendolari o perché nel fine settimana tornate a casa dalle vostre famiglie, forse dovrete prendere in considerazione l’idea di iniziare ad utilizzare il treno.

Sembra infatti che dall’1 gennaio scadrà il blocco dell’aumento delle tariffe per le autostrade, per cui i pedaggi saranno decisamente più salati. Cerchiamo di capire quanto sarà quest’incremento e se davvero converrà trovare altri modi per poter continuare a viaggiare.

Aumentano i pedaggi autostradali, ecco cosa accadrà dall’1 gennaio

A partire dall’1 gennaio gli automobilisti dovranno imparare a studiare meglio i propri viaggi, dal momento che in questi giorni sono scaduti i blocchi che riguardavano l’incremento delle tariffe per le tratte autostradali, che dunque avranno una lieve variazione già a partire dal primo giorno del nuovo anno.

Aumento pedaggio autostrade - Fonte AdobeStock
Aumento pedaggio autostrade – Fonte AdobeStock

Fino al 31 dicembre sono state infatti applicate le tariffe vigenti alla fine del 2017, ma molto presto la situazione cambierà. A rendere pubblica la notizia è stata una recente nota del Mit – ovvero il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – nella quale si parla di un aumento del 2% su tutte le tratte ad esclusione dell’A24 e A25 (ossia Roma-L’Aquila e Diramazione Torano-Pescara).

Gli incrementi però non finiscono qui, perché entro il prossimo luglio le tariffe dovrebbero aumentare di un ulteriore 1,34%.  A commentare la situazione è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il quale ha spiegato che si rischiava un aumento del 5%, per fortuna scongiurato e si parla dunque di un incremento inferiore all’inflazione.

Nella nota su menzionata infatti si fa riferimento al fatto che si tratta di percentuali minori rispetto a quelle previste nel resto d’Europa, per quanto si tratti di una magra consolazione. Come anticipato, negli ultimi 5 anni era stato imposto uno stop all’aumento delle tariffe, che dunque sono rimaste bloccate al 31 dicembre del 2017 per il 98% delle tratte autostradali con pedaggio – ad eccezione dunque della A21 (Piacenza-Brescia) che aveva già visto un incremento del 5,45%.