Hai pagato bollette troppo alte? Arrivano i rimborsi, ecco come

Rimborso bollette - Fonte AdobeStock
Rimborso bollette – Fonte AdobeStock

Se di recente avete notato che le bollette pagate erano troppo alte, potete stare tranquilli perché arriveranno presto i rimborsi.

Le ultime stime indicano che sono moltissimi gli italiani che hanno pagato bollette più care del dovuto, ma sono stati già avviati diversi procedimenti e provvedimenti.

Una notizia gravissima ha di recente fatto il giro del web, riguardo ad alcune bollette fin troppo salate che sono state recapitate a casa di ben 2,6 milioni di italiani. Questi cittadini si sono trovati nell’ardua situazione di dover pagare bollette insolitamente alte, sulle quali di recente sono emerse alcune irregolarità.

Dopo la denuncia dell’antitrust, che ha avviato ben sette procedimenti nei confronti di altrettanti società fornitrici di energia elettrica e gas, è stato disposto anche il rimborso di una parte delle utenze. Vediamo dunque cosa è successo nel dettaglio e come si risolverà la situazione

Bollette troppo alte: 2,6 milioni di italiani potrebbero avere diritto al rimborso

Una recente denuncia dell’antitrust ha fatto emergere alcune irregolarità in merito alle bollette di luce e gas pagate da ben 2,6 milioni di italiani e che presentano delle irregolarità. Ad essere interessati sono coloro che hanno sottoscritto un contratto di libero mercato con diverse aziende – ossia Eni, Enel, A2A, Hera, Edison, Acea e Engie – e che dopo l’1 maggio 2022 avevano ricevuto una lettera nel quale veniva comunicata una modifica unilaterale del prezzo.

Rimborso bollette - Fonte AdobeStock
Rimborso bollette – Fonte AdobeStock

Prestate attenzione però, dal momento che anche se non si parla di modifica unilaterale, anche altre espressioni utilizzate nelle comunicazioni che potrebbero farvi rientrare nella categoria di coloro che hanno diritto ad un rimborso, tra cui:

  • Rinnovo delle condizioni economiche giunte a naturale scadenza;
  • Mera proposta di aggiornamento dei corrispettivi giunti a naturale scadenza contrattuale;
  • Offerta del prezzo fisso scaduto; prezzo applicato giunto a scadenza;
  • Proposta di rinnovo delle condizioni contrattuali a seguito della scadenza delle condizioni economiche di fornitura;
  • Oppure che era già prevista dal contratto la durata determinata di validità per il prezzo applicato e giunto ora a scadenza.

Tutti questi casi sappiate che avete diritto all’applicazione delle precedenti condizioni di fornitura stabilite dal contratto e che se nel frattempo avete esercitato il diritto di recesso a causa delle nuove condizioni, adesso avete la possibilità di ritornare indietro stipulando di nuovo il vecchio contratto con il precedente fornitore al prezzo precedentemente stabilito.

Per quanto riguarda le tempistiche però sappiate che il processo potrebbe non essere immediato, poiché i tempi previsti per il ricorso al Tar del Lazio delle società denunciate dall’antitrust possono allungare l’iter, nonché sospendere il provvedimento.