Mascherine prima di Natale, cosa consigliano i medici

Stiamo vivendo in un periodo denso di contagi di varie tipologie: sono in molti che si interrogano sull’utilizzo della mascherina. Ascoltiamo cosa dicono gli esperti.

Se prima l’attenzione era catalizzata esclusivamente sul Covid19 ad oggi siamo messi alla prova anche con tantissimi casi di influenza e virus sinciziale. Se dal punto di vista politico, assistiamo ad un governo che sembra non avere l’interesse di rintrodurre le mascherine, alcuni Paesi stanno andando nella direzione opposta.

Mascherine prima di Natale, cosa consigliano i medici
(Fonte: iStock)

In Francia ad esempio, abbiamo un Emmanuel Macron che è tornato all’utilizzo della mascherina in pubblico, dopo un anno di assenza. A tal proposito ha spiegato che la decisione è sicuramente influenzata dalle indicazioni del primo ministro, considerando la ripresa di contagi e appellandosi ad uno spirito di responsabilità, volendo evitare di introdurre l’obbligo generale. In Francia al Covid si aggiungono l’influenza e a un’epidemia di bronchiolite. Ad oggi si contano un numero superiore di 100mila casi Coronavirus al giorno.

Mascherina sì o mascherina no?

Rochelle Walensky direttrice dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie si appella all’uso della mascherina, considerando i livelli di virus in circolazione tra influenza, virus respiratorio sinciziale e Covid-19. Il Natale sarà un momento delicato ed è importante arrivarci in salute per proteggere noi e la nostra famiglia e quindi usare la mascherine e vaccinarsi.

Rimanendo in America, la città di New York ha esplicitato la richiesta di mettere la mascherina in tutte le situazioni, al chiuso e anche se si è vaccinati.  Il Dipartimento di igiene e e salute della città ha posto l’attenzione sugli incrementi dei contagi da Coronavirus e l’influenza negli ultimi giorni. Di fatto  il livello di contagi è triplicato, arrivando a cifre che toccano i 4mila al giorno. I positivi al Covid-19 devono usare la mascherina tutto il giorno anche all’aperto.

Chi ha superato i 65 anni, chi sta portando avanti una gravidanza e chi è un soggetto fragile è invitato ad astenersi dalla frequentazione di luoghi al chiusi a rischio assembramento e richiedere l’utilizzo della mascherina.

In alcune zone della contea di Los Angeles sta vedendo una crescita di casi di Covid e di ricoveri. La discussione è aperta sull’uso della mascherina negli spazi chiusi. Walensky ha spiegato che per quanto riguarda l’influenza sono stati evidenziati dati allarmanti. Dal mese di ottobre un numero di 8,7 milioni di cittadini ammalati, 78mila ricoveri e 4.500 morti per influenza. La precedente settimana, hanno  registrato altri i 2 morti per influenza nei bambini, un numero totale di 14 per la stagione. 

Nella settimana hanno anche visto che il numero di casi di Covid e ricoveri si è alzato dopo la festa del Ringraziamento. Nella città di Los Angeles scatterà l’obbligo della mascherina se una percentuale del 10% dei posti letto  in ospedale sarà riempito da contagi da Covid.

Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici Filippo Anelli pone la sua attenzione sul periodo influenzale appellandosi alla protezione, tramite vaccini e mascherine. Usare la mascherina è un gesto responsabile da parte di chi ha sintomi influenzali. Oltre ad essere un modo per scongiurare la prolificazione di virus e arginare la diffusione.