Colf e badanti aumenti da capogiro, quanto aggravano sulle famiglie

C’è una novità per quanto riguardano i costi per l’aiuto domestico: aumenteranno di molto! Scopriamo cosa dobbiamo aspettarci.

L’anno nuovo porterà con sé una novità in fatto di aiuto domestico, infatti proprio da gennaio i costi per questo lavoro aumenteranno, superando il 9%. Questo incremento è dovuto ad  un adeguamento automatico delle retribuzioni dovuto all’inflazione.

Colf e badanti aumenti da capogiro, quanto aggravano sulle famiglie
(Fonte: iStock)

Di fatto le famiglie  che si avvalgono di questo tipo di lavoro, dovranno pagare dai 2 ai 3mila euro in più all’anno. Scopriamo nel dettaglio cosa accadrà!

Aiuto domestico: in arrivo un aumento dei costi

È un periodo di aumenti dei costi, dopo quelli dei carburanti, vedremo quello per l’aiuto domestico! L’incremento  potrebbe scattare qualora non venga raggiunto un accordo tra associazioni datoriali e sindacati. La possibile novità che potrebbe cambiare tutto e far emergere un ricorso al sommerso è stato lanciato dalla Fidaldo, la Federazione italiana del lavoro domestico. Chi sottolinea invece i rischi del lavoro in nero è il presidente Andrea Zini della Assindatcolf.

Fidaldo stima che per un collaboratore domestico assunto a tempo pieno la maggiorazione sarebbe di 125 euro al mese. Considerando tredicesima, ferie e Tfr, vedrebbe un aumento di 2mila euro annui. Qualora non venga aggiunto un accordo sindacale il contratto vedrà una modifica di adeguamento rispetto all’inflazione dell’80% sui costi di novembre, ad oggi su base provvisoria contano una percentuale del 11,8%.

Di fatto questa maggiorazione potrebbe arrivare a 9,44% e la la spesa può arrivare a 30mila euro annui e l’aggravio sfiorare i 3mila euro. Motivo per il quale Fidaldo spera che tramite il confronto tra differenti parti sociali si possa giungere ad una suddivisione temporale di questi incrementi.

Assindatcolf invece difronte a questa possibilà sostiene che questi aumenti si sommeranno a quelli per l’energia e in generale al tasso dell’inflazione. Motivo per il quale le famiglie potrebbero decidere di ridurre l’orario del collaboratore domestico o di dichiarare meno ore.