Smart working in arrivo la nuova proroga, chi può beneficiare

Arriva una nuova proroga sullo smart working: i datori di lavoro potranno inviare i modello fino all’anno prossimo. Scopriamo i dettagli.

È arrivata la nuova proroga per inviare la comunicazione sul lavoro in smart working. I datori di lavoro avranno tempo per mandare la comunicazione con il modello fino al 1 gennaio 2023. Quest’informazione è stata data direttamente dal Ministero del Lavoro all’interno di un comunicato stampa di fine novembre.

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(Fonte: iStock)

Rimane tuttavia confermato che fino al 31 dicembre il regime semplificato, senza obblighi quindi senza effettuare accordi individuali. È stato stabilito che ci sarà un mese in aggiunta per inviare le comunicazioni in riferimento allo smart working. I datori di lavoro potranno specificare solo i nomi degli interessati e le date della prestazione, senza inoltrare gli accordi individuali.

Smart working: l nuova proroga

Dal 15 dicembre 2022 sarà possibile anche una modalità alternativa per l’invio delle comunicazioni. Non ci sono novità invece per la proroga del regime semplificato, confermata al 31 dicembre 2022. Questa data è l’ultimo giorno per attivare il lavoro agile senza sottoscrivere accordi.

Dal 1 settembre sono state riprese le regole ordinarie dello smart working e in una prima fase i datori di lavoro hanno tempo fino al 1° gennaio 2023 per inviare le comunicazioni obbligatorie, previste nel caso di nuovi accordi o modifiche. In seguito, l’adempimento verrà fatto entro 5 giorni. Nel nuovo modello, come abbiamo anticipato non dovrà essere allegato il contratto con il lavoratore ma solo il nominativo e le date di inizio e fine lavoro in questa modalità. L’accordo individuale rimane obbligatorio e dovrà essere conservato per 5 anni dal datore di lavoro.

Il nuovo modello va inoltrato via telematica usando i servizi online del Ministero del Lavoro, nella piattaforma servizi.lavoro.gov.it, con accesso tramite SPID o CIE. Oppure i datori di lavoro potranno inoltrare la comunicazione in modalità massiva. Basterà inviare la richiesta di contatto tramite form online che si trova nell’URP Online del Ministero. Ma nella comunicazione del Ministero si evince anche che dal 15 dicembre ci potrà essere un ulteriore modo per inoltrare massivo comunicazioni per lo smartworking, basterà un file Excel.

Ricordiamo che la mancata o tardiva comunicazione verrà punita con una sanzione per ogni lavoratore si va dai 100 fino ai 500 euro.