Sfortuna: come tenerla alla larga con il sale
Fin dall’antichità il sale è stato legato a doppio filo alla fortuna – o meglio alla sfortuna. Vediamo come tenerla alla larga.
Ci sono diversi metodi che si possono utilizzare per tenere lontana la sfortuna con il comune sale da cucina.
Anche gli antichi avevano legato a doppio filo il sale alla fortuna e alla sfortuna. Questo perché era preziosissimo e perderlo o sprecarlo significava perdere un certo quantitativo di soldi.
In molti hanno derubricato, più di recente, questa credenza a pura e semplice superstizione, ma sono molte le culture che ancora oggi considerano il sale un valido alleato per allontanare le energie negative. Vediamo quindi quali sono i consigli più utili che solitamente si scambiano gli utenti sul web
Allontanare la sfortuna con il sale da cucina
È noto, soprattutto agli amanti delle credenze popolari e delle differenti culture, che il sale sia legato indissolubilmente alla sfortuna e all’energia negativa – anche se, a seconda del tipo di popolazione, questa filosofia varia incredibilmente. Nella nostra cultura infatti sprecare il sale rovesciandolo è presagio di sventura e, per questo, è fondamentale raccoglierlo, prenderne tre manciate e lanciarle alle nostre spalle.
Altri invece credono che sia considerato di buon auspicio se usato correttamente; se infatti si fa qualcosa considerato di cattivo augurio si deve immediatamente prendere il sale e lanciarne un pizzico oltre la spalla sinistra per “riequilibrare” la fortuna (al contrario però oltre la spalla destra potrebbe portare a sfortune più grandi).
Alcuni inoltre – stando sempre alle credenze popolari – parlano di mettere il sale agli angoli della propria casa per allontanare le energie negative. Un tempo, infatti, in molti usavano posizionare questa spezia in casa come gesto scaramantico per allontanare gli spiriti maligni dall’abitazione o per impedire loro di entrare in casa.
Perché sia più efficace possibile, deve essere posizionato in delle ciotole in direzione nord-est o sud-ovest della stanza. Dopo poche ore però deve essere necessariamente gettato perché avrà assorbito tutta l’energia negativa. In alternativa alla ciotola si può usare anche un secchio d’acqua con 5-6 cucchiai di sale marino o salgemma.