Pellet alle stelle, 2 alternative favolose che ti faranno risparmiare un sacco di soldi

E’ possibile risparmiare con una stufa a pellet? – newsecologia.it

Con la crisi d’approvvigionamento d’energia, anche i prezzi del pellet ne hanno risentito, e così il consumatore si ritrova con la necessità di dover risparmiare, anche per detta fonte energetica. Ciò specialmente se punta già sul riscaldamento a pellet. Vi sono 2 alternative favolose che faranno risparmiare parecchio!

I prezzi del pellet sono ormai giunti a livello spropositato, e qualora non ci si possa permettere di acquistare il materiale, cosa fare con la stufa? Non utilizzarla? Sicuramente converrà usarla molto più di quanto convenga usare una stufa elettrica o a gas.

Si tenga anche conto, sull’ultimo punto, che vi sono attualmente delle agevolazioni, consistenti in bonus e detrazioni, per cui il pellet, tutto sommato, si rivela più conveniente. Ma oltre alle agevolazioni, si può operare per un risparmio più ampio?

La risposta è sì. E la buona notizia, oltretutto, sta nel fatto che non vi è necessità di cambiare stufa. Com’è stato dimostrato, infatti, una stufa a pellet non può essere alimentata esclusivamente a pellet, ma vi sono altri materiali, sempre a base legnosa.

Nello specifico, parliamo del cippatino di legna, e, udite udite, dei gusci della frutta secca! Entrambi sono risorse che, anziché essere buttate, come spesso accade, possono dare energia preziosa alla stufa. Vediamo di cosa si tratta.

Il cippatino di legna e i gusci di frutta secca come alternativa combustibile

I gusci di frutta secca, come ad esempio qulli di noce, si prestano ad alimentare una stufa a pellet – newsecologia.it

Entrambe le risorse sono rinvenibili in abbondanza e si possono anche acquistare a prezzi veramente irrisori, niente di paragonabile a quelli raggiunti da ultimo dal pellet. Altra caratteristica che le accomuna, sono utilizzabili direttamente come combustibile per la tua stufa a pellet! Salvo alcune condizioni.

Per il cippato di legna le dimensioni dovrebbero essere tali da non inceppare la coclea della stufa e creare così dei danni. Si può anche fabbricare appositamente e per conto proprio la risorsa a partire dal legno, con un cippatore. Usarlo da solo favorirà il suo agglomerarsi e difficilmente verrà adescato dalla coclea. Si potrebbe modificare la stufa con l’aggiunta di un agitatore che ne impedisca l’agglomerazione, oppure si può mescolare con poche quantità di pellet o con il nocciolino.

Per i gusci di frutta secca, un’alternativa particolarmente valida consiste nei gusci di mandorla. Preferibile acquistare le scorte apposite per la combustione, diversamente dovranno essere macinate prima ed essiccate poi. Si consideri che il  potere calorifico è inferiore a quello del pellet, in entrambe le ipotesi.

Ne consegue che, per entrambi i casi, serviranno scorte di una certa entità, e avere a disposizione un magazzino, un seminterrato, o qualcosa di simile.