Hai un’impresa? Richiedi il bonus, è messo da parte proprio per te

Il Bonus matrimonio e ristoranti è stato confermato e ha una novità incredibile! Scopriamo chi può fare domanda e tutto quello che dobbiamo sapere.

Il Bonus matrimonio e ristoranti non è solo stato rinnovato ma vanta anche una novità che potrebbe interessare a moltissimi! Ovvero di avere contributi a fondo perduto per l’intero settore dedicato ai matrimoni e ai ristoranti.

Ti sposi_ Richiedi il bonus, è messo da parte proprio per te
(Fonte: AdobeStock)

Alla fine di ottobre sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato un decreto da parte del ministero dello Sviluppo Economico che possiede al suo interno elementi inediti  per quanto riguarda il finanziamento alle imprese che lavorano con i matrimoni.

Le novità del Bonus matrimoni e ristoranti

Il decreto sopracitato riprende e modifica quello dello scorso dicembre che stabiliva i requisiti e le modalità per l’erogazione del bonus del 2022. Di fatto le modifiche prevedono altri 40 milioni di euro per il 2022,  estendendo la misura fino al termine dell’anno.

Questo bonus a fondo perduto ha l’obiettivo di sorreggere tutti coloro che sono rimasti provati a livello economico dalla pandemia. Le imprese che possono fare richiesta sono le seguenti: Ristoranti , catering per eventi, bar e altri esercizi simili senza cucina, gestione di piscine, organizzazione cerimonie.
Per inoltrare la richiesta occorre che le imprese abbiamo registrato un calo del 40% dei ricavi nel 2021.

Per quanto riguarda la presentazione della richiesta, il decreto il GU sostiene che i dettagli saranno stabiliti dall’Agenzia delle Entrate. Però nel decreto viene illustrato come verranno divise le risorse:

  • 70% tra le imprese ammissibili;
  • il 20% tra le imprese ammissibili che presentano un totale dei ricavi che superi i 400mila euro;
  • 10% tra le imprese che presentano un totale dei ricavi superiore a 1 milione di euro.

L’Agenzia delle Entrate si occuperà dell’erogazione dei contributi a fondo perduto, i quali non concorreranno alla formazione del reddito, quindi di fatto esentasse. I contributi verranno versati direttamente sul conto corrente bancario indicato nella domanda da parte del richiedente.