Assegno unico 2022: chiedi gli arretrati che ti spettano, affrettati prima dei termini

Se hai un figlio che sta arrivando devi sapere che se aspetterai potrai chiedere gli arretrati dell’assegno unico: ti spieghiamo come funziona!

L’assegno unico è una disposizione che è stata inserita nel 2022, con l’obiettivo di unificare tutte quelle misure che erano improntate ad agevolare le famiglie con i figli a carico. Per poter inoltrare la richiesta basta che i genitori del bambino siano dal settimo mese di gravidanza, fino al 21 anni di età.

Assegno unico viene erogato in base all’ISEE, sulla base del quale cambiano gli importi_ per i red
(Fonte Pixabay)

Quindi è una misura che ha un range importante a livello di beneficiari! Scopriamo come è possibile inoltrare la richiesta: è più semplice di quello che potremmo immaginare.

Assegno unico: come funziona

L’Assegno unico viene versato considerando il valore ISEE della famiglia, ed è suddiviso per fasce: i redditi ISEE più bassi avranno una somma di 180 euro per ogni figlio, dal terzo figlio in avanti invece la somma arriva a 250 oppure 260 euro.

I valori ISEE più alti invece e per tutti coloro che non presentano il proprio valore ISEE la somma in questione scende arrivando ai 50 euro per ogni figlio. Inoltre è importante sapere che è prevista una maggiorazione se tutti e due i genitori lavorano.

Per quanto riguarda l’inoltro della richiesta è molto semplice! Devi sapere che deve essere inoltrata direttamente dopo la nascita del bambino, nello specifico a seguito dell’assegnazione del codice fiscale del bambino. Con il primo mese dell’assegno saranno versati anche gli arretrati a partire dal settimo mese di gravidanza.

La domanda può essere presentata online tramite la piattaforma INPS, tramite il numero verde 803.164 gratuitamente da rete fissa, oppure usando il numero 06 164.164 da rete mobile, con un costo applicato dal gestore del telefono in alternativa è possibile anche tramite gli enti di patronato.

Il termine scade il 30 giugno per accedere agli arretrati, le domande inoltrate che vanno dal primo luglio prevedono che il versamento dell’assegno ci sia dal mese dopo rispetto a quello della richiesta.