Prescrizione cartelle esattoriali, i termini da sapere per le principali imposte, non buttare i tuoi soldi!

Prescrizione cartelle esattoriali, i termini da sapere per le principali imposte, non buttare i tuoi soldi!
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Scopriamo i termini da conoscere per capire come funzionano le prescrizioni delle cartelle esattoriali: sono indispensabili da conoscere.

Quando ci riferiamo alle cartelle esattoriali prescritte, stiamo intendendo la loro scadenza in termini di efficacia e quindi il debito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Di fatto nel momento in cui la cartella non ha più la sua qualità di titolo esecutivo. Scopriamo le informazioni da conoscere su questo argomento.

Banalmente potremmo semplificare indicando una cartella scaduta e quindi il potenziale pignoramento non più attuabile.

Prescrizione delle cartelle: cosa dovremmo sapere

La prescrizione di una cartella è automatica dopo 5 o 10 anni,  in questo caso il soggetto non dovrà più adempire il debito, ma qualora dovesse versarlo deve sapere che non potrebbe chiedere la restituzione. Ecco perchè occorre fare attenzione al periodo temporale in cui si riceva la notifica.

L’argomento della prescrizione è oggetto di grande dibattito, ci sono due argomentazioni che vengono portate avanti sulla questione, si appella di fatto alla prescrizione decennale o quinquennale. Sulla questione si sono espresse le Sezioni Unite nel 2016 stabilendo la non individualità di un unico termine per le prescrizioni delle cartelle. Questo dipenderà dalla tipologia di sanzione espressa nella cartella.

I diversi termini delle imposte

Prescrizione cartelle esattoriali, i termini da sapere per le principali imposte, non buttare i tuoi soldi!
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Ma niente panico ci sono regole che permettono di fare delle valutazioni più precise. Se tecnicamente ogni cartella ha un termine del tutto personale, possiamo vedere i termini per le principali imposte per farci un’idea.

  • Irpef, Iva, Ires, Irap, Imposta bollo, Imposta di registro, Contributi Camere di Commercio, Tosap, Imposta catastale 10 anni: 10 anni;
  • Imu, Tasi, Tari, Contributi Inps, Contributi Inail, Contravvenzioni stradali : 5 anni

Bisogna tenere a mente che la prescrizione di cartelle esattoriali di 5 anni ha effetto passati  60 giorni dalla notifica. Il termine di prescrizione può passare anche dopo l’impugnazione a seguito della sentenza, qualora sia passata in giudicato.

Motivo per cui la notifica della cartella esattoriale è il fulcro di tutto. Qualora la cartella venga regolarmente notificata non può essere impugnata. Può accadere se la prescrizione avviene a seguito della notifica. In quel caso si potrà agire e contestare la richiesta del creditore.

C’è un modo per sapere se ci sono cartelle a tuo nome? Basta recarsi presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate, oppure andando direttamente nella piattaforma, nella sezione cittadini.