Riscaldamento globale: luglio il mese più caldo da 140 anni

La scienza lo ha confermato: stiamo arrivando veramente a dei livelli incredibili per quanto riguarda il riscaldamento globale e, proprio in seguito a questo fenomeno, il mese di luglio di quest’anno è stato il più caldo da 140 anni. La temperatura media globale ha superato di 0,95 gradi la media di quella registrata nel secolo precedente. Le conseguenze, secondo gli esperti, non tarderanno a farsi sentire. A mettere in evidenza tutto ciò è stato il NOAA, l’ente americano che si occupa delle ricerche sull’atmosfera e sugli oceani.

Le zone del mondo più calde a luglio 2019

Il mese di luglio 2019 ha fatto registrare un vero e proprio record in termini di temperatura. Il NOAA ha evidenziato che sono a rischio anche i ghiacci artici, che sono scesi ai minimi storici.

Anche i ghiacci polari si sono ridotti di molto e la conferma arriva direttamente dagli Stati Uniti, dove gli scienziati si sono occupati di considerare la questione e i rischi che sono connessi a questo aumento delle temperature.

La temperatura di luglio 2019 è stata la più calda che si sia mai registrata in Africa meridionale, in Asia, in Australia, nella Nuova Zelanda e in America. Inoltre il fenomeno di surriscaldamento globale ha interessato anche gli oceani, soprattutto l’Atlantico e poi la parte occidentale dell’oceano Indiano e Pacifico.

Meno temperature infuocate soltanto in alcune zone della Russia e della Scandinavia.

Le conseguenze del riscaldamento globale

Gli scienziati del NOAA hanno realizzato una mappa rosso fuoco, ad indicare le zone del mondo che sono state interessate dalle temperature roventi. All’interno della mappa soltanto alcune isolette blu con temperature sotto la media.

Sono le zone che, come abbiamo specificato, si riferiscono soprattutto alla Russia e alla penisola scandinava. Le conseguenze di un incremento della temperatura del globo si vedono soprattutto sui mari, che hanno raggiunto temperature molto alte, di poco inferiori soltanto a quelle del 2016.

I ghiacciai polari si sono ridotti. Nell’Artico sono scesi del 19,8%, mentre in Antartide la riduzione è pari al 4,3%. Luglio 2019 è stato il 43esimo luglio consecutivo caldo e il 415esimo mese consecutivo in cui si sono registrate temperature globali superiori alla media.