Rana velenosa: caratteristiche e le specie più pericolose

La rana velenosa comprende numerose specie. Alcuni esemplari sono davvero molto particolari e, anche se siamo a vedere le rane come dei simpatici animaletti, alcuni tipi di rana velenosa possono essere molto pericolosi, perché possono provocare anche la morte.

Fin dall’antichità questi effetti provocati dalla rana velenosa erano conosciuti. I primi indigeni per esempio utilizzavano il veleno prodotto dalla rana velenosa per cospargerlo sulle frecce che lanciavano contro i nemici.

Ma quali sono i vari tipi di rana velenosa? Quali sono le loro caratteristiche? Dovremmo soprattutto imparare a riconoscerle, per starne alla larga, evitando di mettere a rischio la nostra incolumità. Esaminiamo alcune caratteristiche tipiche delle rane velenose e descriviamo alcune specie ritenute fra le più pericolose.

Le caratteristiche tipiche della rana velenosa

In realtà il veleno è soltanto un metodo che le rane velenose utilizzano per difendersi. Non è una caratteristica che contraddistingue le rane in generale, però varie specie animali utilizzano una sostanza velenosa dagli effetti letali per difendersi da possibili rischi in cui possono incorrere.

Il veleno prodotto da alcuni tipi di rane viene secreto dalle ghiandole della loro pelle. Solitamente il veleno viene prodotto dalla rana velenosa quando un predatore cerca di avvicinarsi.

Le rane di questo genere sono soprattutto diffuse nell’America del centro e nell’America del sud. Vivono in ambienti umidi, ecco perché generalmente si trovano soltanto nelle foreste. È da dire comunque che il veleno solitamente non si rivela letale per gli altri animali, ma contribuisce soltanto ad allontanarli.

Una delle caratteristiche fondamentali di queste rane è costituita dalle loro dimensioni, che sono piuttosto ridotte.

Come fare a riconoscere una rana velenosa

Il veleno di cui possiamo cadere vittima al contatto con una rana velenosa, come abbiamo già specificato, ha la funzione di tenere alla larga gli altri animali predatori. In realtà è una sostanza che per l’uomo è velenosa, ma che serve alla rana ad avere un sapore disgustoso, in modo che gli altri animali che intendono minacciarla la lascino in pace.

Quando viene emessa la sostanza sulla pelle, la rana assume un sapore molto amaro, che non si rivela affatto gustoso per i predatori, che quindi preferiscono evitarla.

Per riconoscere una rana velenosa, oltre a queste caratteristiche che abbiamo descritto, bisogna guardare anche il colore del corpo. Si tratta di colori piuttosto intensi, molto accesi, che già di per sé scoraggiano i predatori a stare lontani.

Le specie di rana velenosa più pericolose

Una di queste rane velenose è la rana pomodoro del Madagascar. La rana rossa velenosa può raggiungere anche i 10 centimetri di lunghezza e pesa circa 200 grammi. Come dice lo stesso nome, il suo corpo è di un rosso vivo. A volte presenta anche un dorso con delle macchie scure.

Solitamente però le tonalità più scure in alcuni esemplari si riscontrano sotto il mento. Vive in Madagascar e in realtà non si può dire letale per l’uomo. Il contatto con la sostanza che produce però può provocare prurito e reazioni allergiche di diverso genere.

Un’altra specie di rana velenosa a cui stare attenti è la rana arlecchino. In realtà, più che un esemplare vero e proprio con caratteristiche predefinite, la rana arlecchino può dirsi come una sorta di famiglia che comprende almeno un centinaio di tipologie.

La cosiddetta rana arlecchino vive soprattutto nei territori della Costa Rica e in Bolivia. Il nome fa intendere i suoi colori piuttosto variopinti. Alcuni esemplari di rana arlecchino sono in via di estinzione. Queste rane si muovono perfettamente alla luce del giorno, ma non si vedono di notte.

Stiamo attenti anche alla rana freccia blu. Per questa rana blu velenosa vale il discorso che facevamo precedentemente a proposito degli indigeni. Freccia rimanda proprio al fatto che le punte da freccia usate per la caccia venivano cosparse del veleno prodotto dalla rana.

La rana freccia blu vive nel Suriname e si estende per territori molto ampi fino ad arrivare al Brasile. È molto piccola, infatti spesso non supera neanche i 50 millimetri. Il suo veleno è molto potente, infatti rimane attivo fino a due anni dopo dal momento in cui viene cosparso sulla punta delle frecce.

La rana freccia blu utilizza il suo veleno oltre che per difendersi dai predatori, anche per rivelarsi in maniera aggressiva nei confronti di altre rane che vivono nel suo stesso territorio. Il colore predominante è il blu, a volte con delle sfumature viola e delle macchie nere.

Infine non possiamo fare a meno di ricordare, fra le altre specie di rana velenosa, la rana scimmia cerosa e la rana dorata velenosa. Quest’ultima è diffusa soprattutto sulle coste della Colombia. Le sue dimensioni variano dai 60 ai 70 millimetri.

Si ciba di insetti e il suo colore racchiude varie tonalità di giallo, verde e sfumature arancioni. È considerata non a torto la rana più velenosa del mondo, perché provoca un effetto intossicante. Si dice che soltanto un grammo del suo veleno può portare alla morte molti uomini.