Con il riscaldamento delle acque del mare più infezioni da vibrioni

I cambiamenti climatici, che portano a delle conseguenze inarrestabili come l’innalzamento della temperatura delle acque del mare, potrebbero avere delle conseguenze pericolose anche in termini di infezioni che si potrebbero contrarre. Gli esperti dell’istituto federale tedesco infatti richiamano l’attenzione sul fatto che nei prossimi anni potrebbe aumentare il rischio di contrarre un’infezione provocata dai vibrioni.

Che cosa sono i vibrioni

I vibrioni sono dei batteri a forma di bastoncello che si trovano soprattutto nelle acque del mare. Infatti hanno come caratteristica principale il fatto che sono tolleranti al sale.

In alcune zone del mondo, come per esempio in Asia, rappresentano la causa dell’epidemia di diarrea batterica. Sono proprio i vibrioni per esempio anche quei batteri che causano il colera.

Ci si può infettare tramite il consumo di pesce e molluschi crudi oppure quando ci si immerge nelle acque contaminate. Infatti i vibrioni riescono anche a penetrare nelle lesioni della pelle, anche quelle che sono invisibili ad occhio nudo.

Le infezioni di vibrioni aumentano a causa dei cambiamenti climatici

I vibrioni tendono a crescere di più quando le temperature aumentano. Quindi è logico che, a causa del riscaldamento delle acque marine, ci potrebbero essere le condizioni per lo sviluppo di questi ceppi batterici.

Con acque più calde la loro concentrazione tende ad aumentare. Gli esperti raccomandano di proteggersi, limitando il rischio mangiando soltanto pesce ben cotto. Inoltre le persone che hanno delle ferite o hanno il sistema immunitario indebolito dovrebbero evitare di fare il bagno nel mare quando la temperatura dell’acqua supera i 20 gradi.