Bonsai ulivo: cura, potatura e concimazione

Hai mai sentito parlare del bonsai ulivo? Si tratta di un piccolo albero che trae origine dall’area del pianeta tra l’Europa e l’Asia. Il bonsai ulivo fa parte delle Oleaceae ed è una pianta che può essere inserita all’interno dell’ambiente domestico, ma anche al di fuori delle stanze dell’abitazione.

La cura del bonsai ulivo è molto semplice da mettere in pratica, visto che questa pianta di piccole dimensioni dovrebbe ricevere acqua in modo assolutamente normale, a seconda della stagione in cui ci si trova in particolare.

Nello specifico, infatti, questo tipo di bonsai richiede più acqua solo se si trova in un ambiente particolarmente caratterizzato dal caldo. Quando questo piccolo albero si trova in un luogo più fresco, invece, potrebbe essere necessario inumidire di tanto in tanto il terriccio, in modo che non risulti del tutto asciutto.

Sempre restando in tema di irrigazione, consideriamo ad esempio che in genere in primavera e nel corso della stagione estiva bisognerà innaffiare quotidianamente. Nella stagione autunnale e in quella invernale basterà innaffiare l’ulivo bonsai ogni 15 giorni.

Ma andiamo nel dettaglio e scopriamo tutto ciò che dobbiamo sapere per curare un bonsai ulivo in tutti i suoi aspetti.

Come scegliere un bonsai olivo

Come fare un bonsai di ulivo? La scelta di un bonsai ulivo non deve essere lasciata al caso. È possibile optare per diverse tipologie di piante. Ad esempio puoi scegliere di iniziare da una piccola piantina che puoi acquistare in un vivaio. In questo caso, scegliendo una pianta di piccole dimensioni, potrai in seguito agire attivamente per regolare la forma della pianta.

Puoi anche partire però con una pianta pre bonsai, una scelta che viene effettuata specialmente da coloro che non sono molto esperti del settore e che permette a chi acquista questa pianta di lavorarla in modo più veloce.

Come curare un bonsai ulivo

Il bonsai olivo è una pianta molto bella che può essere inserita, come abbiamo già specificato, sia all’interno che all’esterno della nostra abitazione.

In tutte le condizioni, comunque, devi ricordare di fornire a questa pianta un terriccio che è formato da una certa percentuale di argilla e di ghiaia, in modo da realizzare un adeguato processo di drenaggio ed evitare quindi dei pericolosi ristagni idrici che potrebbero causare anche gravi danni alla pianta stessa.

Nel corso della stagione primaverile, più o meno ogni tre anni, è necessario provvedere anche ad effettuare il rinvaso della piccola pianta, per fare in modo che le radici abbiano il necessario spazio per espandersi al meglio e non vadano ad occupare interamente il vaso all’interno del quale si trova il bonsai.

Dove sistemare il bonsai ulivo

Come dicevamo in precedenza, il bonsai ulivo può essere situato anche all’interno di una stanza dell’abitazione, a patto che vengano rispettati alcuni principi fondamentali per la cura della pianta.

Infatti è opportuno collocare il bonsai in un luogo umido in modo che possa ricevere aria adeguatamente e un buon apporto di luce.

Non bisogna esporre la pianta a correnti di aria e inoltre è fondamentale non avvicinarla mai a fonti di calore che potrebbero danneggiarla, come ad esempio i termosifoni.

Naturalmente il luogo migliore per posizionare questo bonsai è rappresentato da un ambiente all’esterno dell’abitazione. Basterebbe mettere la pianta in un balcone per la maggior parte dei mesi dell’anno, avendo cura di spostarla in un luogo più ombreggiato nel corso dei mesi estivi, per fare in modo che non si secchi il terriccio.

Ricordati anche di proteggere in modo adeguato nel corso dell’inverno la pianta, anche attraverso un nylon oppure del tessuto apposito. La posizione di questa pianta di piccole dimensioni è molto importante, perché un’esposizione non corretta potrebbe causare dei danneggiamenti notevoli, come l’attacco da parte dei parassiti.

La potatura del bonsai olivo

Affrontiamo adesso un altro aspetto che riguarda questa tipologia di bonsai, quello relativo alla potatura dell’olivo bonsai. Si tratta di un procedimento che dovrebbe avere l’obiettivo di sfoltire la chioma del bonsai, per fare in modo che tutte le parti della piccola pianta possano assorbire correttamente la luce.

Si possono utilizzare delle cesoie non molto grandi, avendo cura di disinfettare precedentemente le lame. Durante l’anno sarebbe anche opportuno togliere i rami di troppo, come quelli spezzati oppure quelli che vengono colpiti dai parassiti.

L’innaffiatura di questo bonsai

Abbiamo già parlato dell’innaffiatura, che deve essere condotta in modo adeguato e corretto. Ribadiamo però l’importanza di procedere ad una somministrazione di acqua in modo regolare, sia nella stagione estiva che in quella invernale.

In generale, come abbiamo visto, è possibile innaffiare il bonsai ulivo una volta al giorno nel corso dei mesi estivi. In inverno bastano anche due innaffiature al mese.

È importante, quando procediamo ad innaffiare la pianta, evitare di bagnare le foglie. Inoltre l’acqua deve essere apportata lentamente e in modo graduale, per fare in modo che il terriccio la trattenga di più.

In estate è possibile anche nebulizzare la chioma del bonsai olivo, oltre naturalmente all’innaffiatura vera e propria.

La concimazione del bonsai

Parliamo infine anche dell’aspetto che riguarda la concimazione, per la quale devono essere seguiti alcuni consigli molto precisi, che risultano davvero semplici.

Nel periodo vegetativo, visto che la piccola pianta si trova all’interno del vaso, dovrebbe essere concimata con regolarità. Quindi è opportuno procedere con questa azione nel periodo da marzo a ottobre.

La concimazione deve essere effettuata ogni mese e non dovrebbe essere fatta nelle settimane più afose dell’estate. È possibile utilizzare dei fertilizzando solidi o liquidi. Nel primo caso si possono usare quindi dei prodotti a lenta cessione. Nel secondo caso, invece, possiamo utilizzare i fertilizzanti liquidi da diluire nell’acqua che viene utilizzata proprio per questa operazione.

C’è chi utilizza anche spesso i concimi di tipo organico, che riescono a mantenere il terreno con le giuste sostanze nutrienti di cui la pianta ha bisogno per svilupparsi e per restare in buona salute nel corso del tempo.