Adolescenti e social, sta per cambiare tutto: i minori di 16 anni non accederanno più

Adolescente sui social
Adolescente che usa telefono (Depositphotos) Newsecologia.it

Gli adolescenti minori di 16 anni non potranno più accedere sui social? Sono in arrivo dei grossi cambiamenti. Ecco quali.

Negli ultimi anni i social si sono riempiti di volti sempre più giovani, i cosiddetti “baby influencer” che possono arrivare a guadagnare cifre stellare. Eppure, proprio in queste ore, Fratelli d’Italia ha proposto un nuovo provvedimento al Senato che potrebbe cambiare le cose radicalmente. Ecco però nello specifico di che cosa si tratta e perché presto potremo dire addio agli adolescenti sotto ai 16 anni sui social.

Purtroppo il mondo del web non è soltanto un luogo in cui fare conoscenza e avere milioni di opportunità, ma anche un terreno fertile per le truffe e i pericoli.

I soggetti più a rischio sono sicuramente i minori di 16 anni e i bambini che, spesso e volentieri, vengono esposti dai genitori per guadagnare del denaro. Si tratta di un argomento che ha sempre fatto discutere e si è diviso in chi ritiene che non ci sia niente di male e chi, al contrario, sostiene che sia pericoloso. In queste ore, è stato proposto un nuovo provvedimento, che vedrebbe cambiare le cose per gli adolescenti sui social.

Scopriamo quindi nel dettaglio il disegno di legge di Fratelli d’Italia presentato al Senato.

Come potrebbe cambiare le cose

Stando alla nuova proposta di Fratelli d’Italia, i social dovrebbero cominciare a chiedere obbligatoriamente l’età durante l’iscrizione. Nel caso in cui il soggetto non dovesse raggiungere i 16 anni d’età, allora dovrà richiedere il consenso o la supervisione da parte dei genitori. Lo scopo sarebbe quello di arginare il cosiddetto fenomeno dei ‘baby influencer’ e dei bambini sui social.

La bozza del disegno di legge prevedere però altre disposizioni per la verifica del minore. Ecco quali sono.

Instagram
Accesso Instagram (Depositphotos) Newsecologia.it

I minori non potranno più guadagnare dai social

Ebbene sì, il disegno di legge prevede anche che i contratti con le aziende e i minori di 16 anni siano nulli (ma validi soltanto se firmati da qualcuno che ne esercita la responsabilità genitoriale). Come se non bastasse, nel caso in cui un genitore dovesse utilizzare l’immagine del proprio figlio minore per sponsorizzare prodotti, allora le entrate annue non dovranno superare i 12.000€. Nel caso in cui la cifra dovesse risultare superiore, allora dovrà essere versata in un conto corrente intestato al minore protagonista che potrà utilizzare tale denaro quando avrà raggiunto la maggiore età.

Insomma, le cose potrebbero complicarsi sempre di più per i minori di 16 anni sui social. Tutti quanti sono già in allerta.