Bottiglie d’acqua: la plastica bio inquina lo stesso | Ecco la scoperta

Plastica e mare
Plastica e mare (Depositphotos)-newsecologia.it

Nuovi studi dimostrano che, come per la plastica tradizionale, le bioplastiche potrebbero inquinare ambiente e ecosistemi.

La plastica, quel materiale che abita le nostre case, gli uffici, i negozi, le scuole, qualsiasi posto talmente è diffusa, perché sicuramente un materiale funzionale, semplice, comodo e facilmente reperibile, forse una delle invenzioni più rivoluzionarie dei nostri tempi, ha purtroppo lo svantaggio di essere un materiale anche altamente inquinante e tossico per l’ambiente e il Pianeta.

E se la rivoluzionaria plastica prodotta a partire da vegetali e piante, quella detta appunto bioplastica, di bottiglie e contenitori, è considerata molto meno impattante a livello di inquinamento di quella convenzionale, ad oggi non si è proprio sicuri di questa affermazione.

In accordo con gli studi più recenti, anche quelle definite bioplastiche potrebbero inquinare allo stesso modo delle simili plastiche tradizionali, specialmente quando si trovano a essere rifiuti di certi luoghi e ecosistemi, pensiamo alle spiagge o al mare. In particolare è uno studio che ha messo al vaglio una parte consistente di articoli scientifici, per fare questa scoperta.

Bioplastica, inquina davvero di meno?

Per precisazione per bioplastica si intendono diversi tipi di questo materiale. Si intende sia la plastica a base biologica, quindi prodotta a partire da piante o da fonti non fossili ma organiche e sia quella biodegradabile prodotta a partire da combustibili fossili. In sostanza, nello studio, sono state prese in esame alcune bioplastiche derivanti da amido di mais e si è amaramente verificato che queste fossero inquinanti tanto quanto quelle tradizionali.

Il loro impatto cresceva quando la loro presenza si attestava in ambienti costieri. È il tossicologo ambientale dell’Università norvegese di scienza e tecnologia Martin Wagner, il quale è uno dei ricercatori di quegli articoli coinvolti nello studio, ad affermare che non bisogna per forza pensare che le bioplastiche siano diverse dalla plastica convenzionale.

Bioplastica, è veramente sicura?
Bioplastica, è veramente sicura? (Depositphotos)-newsecologia.it

Uno studio evidenzia il suo impatto negativo sull’ambiente

Di certo alcune sono state realizzate secondo nuovi composti chimici ma altre per composizione sono identiche a quella tradizionale. La differenza? Tutte e due provengono dal carbonio, solo che uno è di origine fossile e l’altro vegetale. Purtroppo il risultato inquinante è lo stesso. A contatto con ambienti costieri e marini, quindi con spiagge e ecosistemi marini, la bioplastica ugualmente alla plastica crea un danno enorme e irreparabile.

Un esempio? I mitili che si aggrappano alle rocce, abitanti dell’ecosistema marino appena citato. Le bioplastiche così come le plastiche tradizionali, sarebbero in grado di influenzare negativamente il modo in cui si attaccano alle rocce e anche l’attività degli enzimi nel sistema digestivo e nelle branchie degli animali. Un esempio per dire che non sempre il bio è sicuro.