Pagamenti Pos, non ci sono più scuse: ora puoi pagare anche somme piccolissime

Pagamento con Pos
Pagamento con Pos (DepositPhotos)-newsecologia.it

Da gennaio 2023 vige per tutti gli esercenti, l’obbligo di consentire pagamento con Pos al cliente, che può così pagare anche importi minimi.

L’argomento del pagamento con il Pos è stato fonte di grandi dibattiti e discussioni, da una parte gli esercenti che hanno subito l’obbligo, a partire dal gennaio 2023, di disporre del dispositivo per pagamento con carta, quindi del Pos, e di metterlo a disposizione del cliente per qualsiasi importo, anche minimo, e dall’altra il cliente libero di farlo.

La buona notizia, per le attività e tutti gli esercenti che hanno vissuto l’obbligo del Pos con preoccupazione e qualche polemica, quella secondo cui verrà diramata una circolare alle banche, dall’associazione bancaria italiana, che contiene tutti i punti dell’accordo siglato tra Ministero dell’Economia e associazioni di esercenti e gestori di circuiti di pagamento e carte.

Si tratta del “Protocollo d’intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici”. Una circolare fondamentale perché l’accordo che contiene ha la funzione di ridurre gli oneri a carico degli esercenti che fanno ricavi entro i 400 mila euro e le commissioni sulle transazioni di piccole somme, anche piccolissime, da 10 ai 30 euro.

Pagamenti Pos, via le commissioni su importi minimi

Somme che fino ad oggi gli esercenti hanno l’obbligo di pagare e di cui si lamentano, perché naturalmente il ricavo sul servizio offerto al cliente è nullo in questo modo. Sappiamo bene che da gennaio 2023 il consumatore ha la possibilità di pagare con carta qualsiasi importo, anche il più piccolo e le attività commerciali per legge devono avere tutte a disposizione il Pos per consentirlo.

Il tentativo del protocollo, è quello di ridurre fortemente le commissioni a carico dell’esercente per quei pagamenti entro i 30 euro e se possibile, azzerare del tutto quelle per pagamenti entro i 10 euro. Inoltre questo accordo prevede anche una sorta di tutela all’insegna della trasparenza nei contratti che stipulano con banche e gestori dei circuiti di pagamento, per negozianti, esercenti, Pmi, ristoratori e albergatori.

Pagare piccole somme con il Pos
Pagare piccole somme con il Pos (DepositPhotos)-newsecologia.it

Le raccomandazioni del Protocollo d’intesa a favore degli esercenti

Si prevede l’introduzione di un modulo standard che verrà fornito ai lavoratori del settore e da compilare, uno strumento per mettere a confronto prezzi e convenienza relativi ai servizi di banche e circuiti. Bisogna precisare che questo Protocollo d’Intesa non è cogente, cioè non determina un obbligo inderogabile, perché altrimenti potrebbe essere letto come un accordo anti-concorrenziale, ma è una forte raccomandazione all’attuazione.

Così come redatto, e ci sono voluti 7 mesi,  è stato approvato anche dall’Antitrust. Secondo Confesercenti questo protocollo d’intesa, se rispettato, potrà consentire un risparmio anche di 500 milioni di euro all’anno, sulle commissioni.