Pesci Killer, massima attenzione: vivono nel nostro Mediterraneo

La tracina, attenzione a non calpestarla!
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Non abitano più solo acque molto lontane, ma vivono anche nei nostri mari, ecco le specie a cui fare particolarmente attenzione.

Non più solo Oceani e mari lontani chilometri e chilometri dalle nostre coste, oggi anche il Mar Mediterraneo, già un ricco ecosistema di fauna e di flora marina, oltre che uno splendido bacino che bagna Paesi meravigliosi, è diventato l’habitat naturale di molte specie marine che prima abitavano solo certe acque.

Le cause sono molteplici e difficili da indagare tutte, sicuramente anche l’innalzamento della temperatura delle acque e il clima sempre più tropicale, ha favorito questi trasferimenti di specie marine. Esemplari spesso innocue ma alcuni si rivelano non solo predatori del mare ma anche esemplari pericolosi per l’uomo. Occhi aperti dunque e tanta attenzione.

Sarà capitato a qualcuno, almeno una volta di scorgerla sotto il fondale sabbioso, anche alla riva, perché è sotto la sabbia che si nasconde. Si tratta della tracina, una pesce la cui presenza è abbastanza diffusa nelle acque dei nostri mari, di solito vivono entro i 30 metri di profondità. Un conto è avvistarla, un conto è sentirla, poggiare sfortunatamente la pianta del piede sul suo dorso e pungersi.

Alcuni dei pesci più pericolosi del Mediterraneo

Per la tracina è come se venisse calpestata e quindi attaccata, ecco perché mette in funzione le sue spine venelinefere che ha proprio lungo il dorso e che contengono serotonina e istamina. La sua puntura è molto dolorosa, una sensazione che può irradiarsi ad altre parti del corpo e che potrebbe durare anche per un giorno intero e provocare anche debolezza, vomito e collasso.

Tra gli altri pesci abbastanza pericolosi che abitano le acque del Mediterraneo e che si comporta più o meno come la tracina, il pesce prete. La sua puntura è meno grave di quella della tracina, anche se molto dolorosa, e oltre al veleno il pesce prete se inavvertitamente calpestato può indurre anche scariche elettriche. Simile anche un altro abitante del Mediterraneo, il pesce coniglio che sempre sul dorso ha delle pinne connesse a delle ghiandole velenifere. Pericolosa anche la sua carne.

Pesce prete, attenzione al suo veleno
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Il loro veleno, un pericolo per l’uomo

Stessa pericolosità specie per quanto riguarda le sue carni, se mangiate, il pesce palla maculato, perché contenente tetrodotossina, cibarsene potrebbe essere fatale. Un altro pesce giunto nel Mediterraneo dall’Oceano Indiano e Pacifico è il pesce scorpione, un predatore anche molto velenoso per l’uomo.

Il suo veleno resiste nel corpo del malcapitato anche per 48 ore e provoca anche nausea, problemi gastro-intestinali e difficoltà respiratorie. La parte interessata dal veleno potrebbe anche essere interessata da necrosi, ecco perché va subito rimossa la spina. Le sue carni possono essere letali. Questi sono solo alcuni dei pesci più pericolosi che abitano il mar Mediterraneo ma la lista è ancora lunga.