Alessandra Korap Munduruku, chi é la premio Nobel: salva l’ambiente

Alessandra Korap Munduruku, l'attivista indigena
Alessandra Korap Munduruku, l’attivista indigena-newsecologia.it

La voce per il pianeta dell’attivista indigena Alessandra Korap Munduruku, un premio per aver difeso la foresta più importante al mondo.

Sono sei i vincitori di quello che è considerato da tutti il Premio Nobel per l’Ambiente, si tratta del Global Environmental Prize, un premio che va a coloro, gente comune, che si sono distinti attraverso azioni decisive e sorprendenti per la causa ambientale, per il pianeta.

L’attivismo e le associazioni ambientali sono in prima linea per far sentire la propria voce ai piani alti dei governi nazionali e comunitari, per far sì che l’allarme si trasformi in presa di coscienza, in azioni vere, in voglia reale di cambiamento, di comportamenti e di norme che sono fondamentali affinché le risorse e la vita del pianeta per questa e per le prossime generazioni si possano definire tali.

Tra i vincitori del premio, vale la pena ricordare una giovane donna che si è battuta con tutte le sue forze, per difendere un posto, un territorio, una foresta che è centrale nella sopravvivenza del verde nel mondo, che riguarda tutti, i più vicini e i più lontani, la foresta pluviale dell’Amazzonia.

L’attivista Alessandra Korap Munduruku e il suo impegno per la foresta amazzonica

Vincitrice del Global Environmental Prize 2023 considerato come un vero e proprio Premio Nobel per l’Ambiente, l’attivista indigena Alessandra Korap Munduruku, è riuscita a bloccare ben 27 progetti di estrazione mineraria nella foresta dell’Amazzonia, colpita ancora una volta dalla mano dell’uomo, oltre al grave fenomeno della deforestazione che la interessa da anni.

Alessandra Korap Munduruku a 38 anni è la coraggiosa attivista presidente dell’Associazione Pariri di Munduruku, fa parte del gruppo indigeno Munduruku di Sawré Muybu. Le ragioni delle premiazione stanno nella sua passione e nell suo ardore per la causa che difende, queste hanno fatto sì che la sua comunità, di cui lei ha organizzato le fila, bloccasse il progetto di estrazione della compagnia britannica Anglo American prevista nella foresta amazzonica in Brasile.

Il Global Environmental Prize 2023 per la battaglia per la foresta amazzonica
Il Global Environmental Prize 2023 per la battaglia per la foresta amazzonica-newsecologia.it

La foresta amazzonica vittima delle attività spietate dell’uomo

Il risultato tangibile dell’azione di Alessandra Korap Munduruku è che la società si è impegnata a bloccare tutte le 27 domande di ricerca, che erano state già approvate, per l’estrazione successiva in quella zona della foresta, che è quella del territorio indigeno di Sawré Munduruku e che comprende la bellezza di 400.000 acri di verde.

Difendere la foresta amazzonica significa difendere la più grande realtà verde del pianeta, gravemente colpita dalle attività umane, che minano alla sua esistenza da tempo, deforestazione, estrazione mineraria, spesso illegale che non fa altro che contaminare terra e acque e fauna con la presenza di mercurio, uccidendo poco a poco l’ambiente e ala sua biodiversità.