Piantina attaccata dai parassiti, non darla subito via: un rimedio può riportarla in vita

Non dare via la pianta attaccata dai parassiti, puoi ancora salvarla! – newsecologia.it

Hai una piantina attaccata dai parassiti? Può sembrare irrimediabile, ma si può risolvere facilmente!

Nel momento in cui la tua pianta appare morta perché attaccata dai parassiti, non disperare: si può infatti riportare alla vita! Una situazione che pare irrimediabile può essere risolta con un trucco utilizzato molto spesso anche da giardinieri professionisti.

Gli accorgimenti da prestare alla pianta

Se ci si accorge che la pianta riporta dei segni evidenti del proprio decadimento in termini di colore e di consistenza delle foglie, sarà stata attaccata dai parassiti o soggetta ad un’altra malattia. Capita anche che per la troppa acqua le radici abbiano cominciato a marcire, provocando alla pianta gli stessi problemi.

Non buttate la pianta con questo aspetto, ma aiutatela a riprendersi modificando leggermente la prassi di annaffiatura o di concimatura che si utilizza normalmente. L’ideale sarebbe nutrire la pianta in maniera appropriata alla sua tipologia e alla sua età.

I rifiuti organici ci verranno molto in aiuto, in questo caso – newsecologia.it

Preparazione e applicazione del fertilizzante

Per non sbagliare, o ridurre al minimo gli errori, si può preparare un fertilizzante naturale, il quale non servirà solamente per l’alimentazione ordinaria della pianta, ma anche per aiutarla a riprendersi da una condizione di crisi. Ricaviamo il liquido che servirà da compost: si parte dai rifiuti organici e si fanno filtrare i liquami, utilizzando un filtro e un recipiente aperto.

Togliamo tutte le foglie secche dalla pianta e riduciamole in piccoli pezzi. Ovviamente si dovranno utilizzare le forbici adatte all’uso e ben affilate. Il passo successivo sarà quello di immergere il vaso in un recipiente colmo d’acqua, a temperatura ambiente (è importante che l’acqua non abbia un’altra temperatura, in particolare non dev’essere gelata).

Si eliminerà così l’acqua in eccesso e si vedranno delle bolle. Nel momento in cui il processo sarà ultimato, potremo riprendere la pianta, asciugarla per bene. Ora si potrà esporla in un luogo fresco e asciutto. Il luogo dovrà anche essere luminoso, purché non vi sia esposizione diretta alla luce solare.