Caricabatteria del cellulare, non lasciarlo mai attaccato alla presa: effetti shock sulla bolletta

Un caricatore attaccato e in carica: non lasciare collegato alla presa in seguito all’uso – newsecologia.it

Sembra che il caricabatterie sia innocuo, se lasciato nella presa. In realtà non è così, scopriamone gli effetti!

Quanto consuma effettivamente un caricatore per smartphone attaccato alla presa di corrente? Per molti l’interrogativo non si è posto, dato che è luogo comune che il caricabatterie così utilizzato non consumi.

Invece, purtroppo non è così. Come si vedrà, l’abitudine di dimenticare il caricabatteria collegato alla presa, una volta aver finito di caricare il telefonino, è piuttosto deleteria in termini di consumi energetici.

Peggio ancora, tenerlo sempre attaccato alla presa così da trovarsi pronto per l’uso ogni qualvolta. Si tratta in realtà, a proposito di quest’ultima, di un’abitudine abbastanza malsana.

Perché non lasciare il caricabatterie collegato

In definitiva, abbiamo due motivazioni per non lasciare il caricabatteria collegato. Una è quella già riportata, ovvero un consumo energetico aggiuntivo che si percepirà in bolletta. L’altra motivazione è che può risultare altresì pericoloso. Infatti, laddove si tratti di un prodotto vecchio e in parte usurato, aumenta il rischio di surriscaldamento e anche di corto circuito. Per farla breve, da un’abitudine del genere potrebbe scaturire un incendio, in determinati casi.

È stato rilevato che il caricatore consuma comunque anche se non è in uso, purché sia collegato. Ciò accade poiché vi sono delle resistenze all’interno che necessitano comunque una dose minima di energia. Se si pensa che nell’arco di tempo per il caricamento il cellulare consuma 3 Watt e il caricabatterie 2 Watt, quest’ultimo consumerà lo stesso 0,25 Watt nell’arco di tempo corrispondente, se non è collegato a nessun dispositivo.

Il collegamento alla ciabatta costituisce un caso a sé, come si avrà modo di vedere – newsecologia.it

Tutti gli effetti che ne derivano

Lo stesso si può dire di tutti gli altri elettrodomestici che vengono collegati tramite presa alla corrente anche se sono spenti. Provate a scollegare tutti questi apparecchi nel momento in cui i medesimi non siano in uso, noterete la differenza in bolletta. Oltre a questi effetti, per come si accennava, vi è anche l’aumento di un altro rischio, ossia di danneggiamento prematuro del prodotto.

Ne consegue che, usurandosi prima, dovrà essere sostituito prima. Molte volte non si pensa neppure a questo, ma si acquistano sempre più spesso nuovi caricatori. Cosa si potrebbe allora fare? Oltre a scollegare le prese, vi è anche un rimedio più pratico. Si possono lasciare le spine collegate, se ciò conviene in termini di comodità, ma non direttamente alla presa.

Utilizziamo piuttosto una ciabatta, da accendere solamente nel momento in cui essa servirà. Nel caso dello smartphone, appena terminata la carica, spegniamo subito la ciabatta e non vi saranno rischi o consumi aggiuntivi.