Allarme Sushi, ristoranti alla gogna: puoi denunciarli

Allarme Sushi, ristoranti alla gogna_ puoi denunciarli
Quello che devi sapere riguardo il pesce crudo. (Fonte: iStock)

Si torna a parlare di pesce crudo: morta una donna a Napoli, parola all’esperto.

Il sushi è diventato un alimento di tendenza anche qui in Italia, tra i suoi estimatori troviamo tantissimi giovani e non che si danno appuntamento in ristoranti che trattano proprio questo prodotto. Quando si parla di pesce crudo sono molti quelli che storcono il naso. Questo perché per mangiare il pesce crudo è necessario sottoporlo all’abbattimento, processo fondamentale per rendere il pesce sicuro a livello alimentare.

Negli ultimi giorni a Napoli una donna ha perso la vita. Si parla di una reazione allergica rispetto a una contaminazione microbiologica, oppure ad un fattore che con il sushi ha poco a che fare, ma il risultato di questa disgrazia rimane immutato.

La donna che ha perso la vita si chiamava Rossella Di Fuorti e stava festeggiando i suoi 40 anni, dopo aver passato il pranzo a base di sushi in un ristorante di Napoli. Da questo evento drammatico abbiamo riportato qualche informazione riguardo questo prodotto da parte di un esperto in materia.

Tragedia dopo un pranzo al sushi

Sulla triste vicenda si è espresso Marco Silano, direttore dell’unità operativa Alimentazione, nutrizione e salute dell’Istituto superiore di sanità, offrendo qualche delucidazione sulla questione.

La premessa è chiarissima: fare ipotesi di sorta sulla vicenda accaduta a Napoli non è solo difficile è intellettualmente non plausibile. Per farlo il direttore tiene a sottolineare è necessario avere degli strumenti precisi: ovvero degli elementi chiari che possano fare luce sulla causa del decesso.

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Quello che devi sapere riguardo il pesce crudo. (Fonte: iStock)

Rischio pesce crudo: cosa pensano gli esperti

Mangiare pesce crudo è davvero rischioso? L’esperto sulla questione è fermo: mangiare pesce crudo non comporta un rischio di per sé. Il processo fondamentale è quello dell’abbattimento, ovvero il processo che prevede che il pesce crudo rimanga in un ambiente con un temperatura sotto lo zero, esattamente a -20 gradi e per un tempo di almeno 24 ore circa.

Un processo che ha il suo inizio direttamente sulla barca, quindi nella sua prima fase dopo essere stato pescato, precisa il direttore. Questa procedura, ricordiamo, è obbligatoria e nota per chi si occupa del trattamento di questo pesce. Il pesce crudo di fatto è autorizzato quando diventa da pesce crudo a prodotto sicuro, se non ci fosse questo presupposto non sarebbe di fatto autorizzato.

Il modo consono per il trattamento è sicuramente il momento dell’abbattimento, questo è un discorso comprende tutte le tipologie di pesce, aldilà del fatto che venga da un ristorante o da una preparazione casalinga, ma anche il negozio che lo vende e nei luoghi in cui viene commercializzato deve essere riportata la specifica che può essere mangiato crudo.