Stipendi in aumento, bonus da centinaia di euro: attenzione perché non sarà disponibile per tutti

Aumento stipendi - Fonte AdobeStock
Aumento stipendi – Fonte AdobeStock

Aumentano gli stipendi con l’arrivo di un bonus ma queste misure non saranno per tutti i lavoratori.

Con il caro bollette e l’aumento del costo della vita, moltissime famiglie fanno enorme fatica ad arrivare a fine mese. Per questo è necessario un intervento del governo come quelli proposti negli ultimi mesi.

Fino a dicembre infatti sono stati erogati in più occasioni bonus di varia natura, indirizzati alle persone con ISEE più basso o quelli che al momento hanno avuto problemi di tipo lavorativo.

Anche per il prossimo anno sono previsti degli aumenti dello stipendio attraverso dei bonus che puntano ad aiutare i cittadini. Come accaduto però nei mesi precedenti, non saranno esattamente per tutti.

Bonus sullo stipendio, come funzionerà il sostegno

Negli ultimi mesi è diventato piuttosto chiaro che purtroppo gli scatti contrattuali per aumentare gli stipendi al momento non sono fattibili a causa della difficoltà nel reperire i fondi per poter effettuare questa manovra. Proprio per questo, nell’ottica di concedere comunque un aiuto ai lavoratori, sono stati pensati dei bonus pari ad una percentuale dello stipendio.

Si tratta dell’1,5% della retribuzione con una durata totale di ben 13 mesi. Per questo gli importi che ogni dipendente riceverà dipenderà sostanzialmente dal compenso ottenuto ogni mese. In più, è bene precisarlo, questa misura non sarà accessibile a tutti ma solo a determinare categorie di lavoratori.

Aumento stipendi - Fonte AdobeStock
Aumento stipendi – Fonte AdobeStock

Bonus una tantum, chi saranno i lavoratori interessati

Dal momento dunque che non è stato possibile aumentare gli stipendi con gli scatti contrattuali, è stato necessario intervenire con un bonus su 13 mensilità calcolato sulla base del compenso mensile dei lavoratori. Questa misura però non sarà per tutti, ma per i dipendenti di tutte le amministrazioni dello Stato, enti del SSN, istituzioni scolastiche, camere di commercio, enti pubblici non economici, e personale statale “in regime di diritto pubblico.

Con quest’ultima categoria si intendono, magistrati e procuratori dello Stato, personale appartenente alle forze dell’ordine, professori universitari e personale con carriera diplomatica. Come anticipato però, l’aumento sarà calcolato in base allo stipendio base, per cui poche di queste categorie in realtà riusciranno ad arrivare ad un aumento consistente. Si calcola che comunque la cifra più alta sarà per gli ambasciatori, ossia 131 euro al mese. In generale comunque molte di queste categorie potranno agilmente ad arrivare ad un aumento di circa 346 euro l’anno per le prossime 13 mensilità.