Ceramica, non commettere errori: ecco in quale bidone devi buttarla

Un piatto in ceramica caduto accidentalmente: dove riporre i cocci? – newsecologia.it

Torniamo a parlare di materiali e raccolta differenziata. Stavolta è il turno della ceramica, la quale ha altresì suscitato dei dubbi fra gli utenti. 

La ceramica è un materiale particolare e per questo in molti si sono chiesti dove conferirlo nell’ambito della raccolta differenziata. Inutile dire che la questione si è posta con più pregnanza nel momento in cui la differenziata medesima sia prevista obbligatoriamente dal comune di appartenenza.

È una situazione quest’ultima che si verifica in buona parte d’Italia fortunatamente e sempre più comuni vi aderiscono. Ma tornando a noi, come conferire correttamente la ceramica?

Ceramica, una premessa diviene d’obbligo

Ci si pone, in altri termini, l’interrogativo su dove buttare la ceramica per assicurare il suo corretto smaltimento. Da tempo si crede infatti che la ceramica sia un materiale pienamente riciclabile. Basti pensare che in determinate parti d’Italia, i piatti in ceramica vengono definiti “di vetro”. Si tratta di un’ambiguità sul piano linguistico che non ha mancato d’indurre in confusione.

Se, poniamo come esempio, dovesse malauguratamente rompersi in casa un vaso di porcellana e lo stesso venga apposto nel vetro, scatterà la multa. Discorso analogo vale purtroppo per le altre categorie di rifiuti riciclabili. Se gettare un rifiuto riciclabile nell’indifferenziato è scorretto, altrettanto si può dire quando accade il contrario ovvero se si conferisce un rifiuto non riciclabile in uno scompartimento per il riciclo.

Per i servizi igienici in ceramica e gli altri rifiuti ingombranti dello stesso materiale, vi è un’apposita regolamentazione – newsecologia.it

Dove devi buttare la ceramica, segui attentamente i nostri consigli

Considerata quindi la premessa fatta, la ceramica in definitiva andrà posta nell’indifferenziato. Se si tratta di pezzi derivanti da una rottura, come per il caso dei cocci del vaso, essi andranno prima avvolti con carta di giornale e poi buttati. In questo modo sia chi getta i cocci, che chi li recupera in un secondo momento, non correrà il rischio di tagliarsi. Il corretto smaltimento della ceramica a quel punto seguirà il suo iter presso un termovalorizzatore o una discarica.

Laddove poi non si tratti di oggetti di piccole dimensioni ma si abbia necessità ad esempio di conferire un sanitario per il bagno o l’intero rivestimento in piastrelle di un ambiente, la procedura sarà diversa. In questo caso si dovrà contattare, in ambito comunale, il servizio dedito alla raccolta di rifiuti ingombranti o l’apposita isola ecologica, se presente.