Bonus 200 euro, domanda rifiutata? Adesso puoi fare ricorso: scopri come

Bonus per la professione autonoma non concesso? Puoi fare ricorso – newsecologia.it

Prevista dallo Stato la possibilità del bonus da 200 euro. Ma in caso di rifiuto? Ecco come fare ricorso.

Lo Stato riconosce un bonus di 200 euro per i liberi professionisti. Il bonus è volto ad affrontare diverse spese che siano correlate alla professione medesima, come ad esempio il materiale da acquistare per l’ufficio e altre spese connesse.

La domanda è stata inviata e i tempi sono decorsi. E nel frattempo, per chi ha ricevuto un rifiuto? Ebbene c’è la possibilità di effettuare il ricorso. Analizziamo meglio la questione.

Erogazione rifiutata e i termini per il ricorso

Spieghiamo dunque la questione, con l’aggiunta dei termini e delle modalità per operare il ricorso. C’è da considerare che l’INPS, con una nota ufficiale diramata il 19 gennaio 2023, ha comunicato di aver concluso la prima fase per la gestione delle domande, quelle volte all’ottenimento del suddetto bonus.

Si tratta, nello specifico, del messaggio 317/2023. Nel suo testo, l’INPS fa presenti dei chiarimenti attesi in materia. Innanzitutto si afferma la possibilità, per chiunque della categoria interessata abbia ricevuto un rifiuto, di opporre il ricorso, ovvero domandare un riesame della domanda.

Tale riesame però, non potrà svolgersi per via amministrativa, ossia da parte dell’ente medesimo, ma esclusivamente per via giudiziaria. Come l’INPS chiarisce nel proprio messaggio, l’utente ha 90 giorni di tempo a partire dal rigetto della domanda, se quest’ultimo presenta una data successiva al messaggio di cui sopra.

In caso contrario, per rigetto antecedente alla comunicazione, il termine decorre a far data dalla comunicazione medesima, ossia dal 19 gennaio. Nell’ambito del ricorso, si indica nella medesima nota che si dovrà allegare ulteriore documentazione a sostegno del diritto vantato. Si tratta di supportare le motivazioni dell’istanza.

Se rientri certamente nei requisiti, ma non hai ottenuto il bonus, non abbatterti. Fai ricorso e presenta la documentazione – newsecologia.it

Bonus 200 euro, i dettagli sul ricorso

Sempre nel testo, l’elenco di motivazioni possibili a proposito di un rifiuto, e anche quello di documenti necessari al riesame. Normalmente, prima di procedere con una richiesta in tal senso, si consiglia di accertarsi nuovamente di essere in possesso dei requisiti. In un’apposita sezione, l’INPS ricorda, fra gli altri requisiti, che si tratta dei liberi professionisti con un reddito 2021 non superiore a 35.000 euro, per il bonus da 200 euro.

Per l’ulteriore integrazione da 150 euro (tot. 350 euro), è necessario avere un reddito non superiore a 20.000 euro. Gli stessi redditi non computano il trattamento di fine rapporto, quello della casa d’abitazione, e le competenze di reddito arretrate (per le quali vi è una tassazione a parte).