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Imballaggi, occhio alla nuova direttiva: rischi 25 mila euro di multa

In materia di imballaggi, si presti attenzione alla nuova direttiva. Stavolta la sanzione pecuniaria è da record: l’utente che la dovesse infrangere, si ritroverà a pagare 25.000 euro di multa!

Nuove restrizioni nelle regole in materia di imballaggi. Dal 1 gennaio di quest’anno è infatti obbligatorio che gli imballaggi abbiano determinate caratteristiche.

Dal 2023 subentra la razionalizzazione per gli imballaggi – newsecologia.it

Contrariamente, la sanzione che si rischia è veramente alta. L’obiettivo che si pone attraverso la presente regolamentazione è quello di razionalizzare i modelli organizzativi ed economico-finanziari di tutte le attività che prevedono il rilascio di imballaggi.

Ma riguardano anche tutti i cittadini viste le nuove regole connesse in materia di raccolta differenziata. Vediamo il tutto più nel dettaglio.

Il Codice ambientale e la sua applicazione a partire dal 2023

Tutto parte legislativamente dal D. Lgs. 152/2006, il cd. Codice ambientale. La disposizione in questione è quella di cui all’art. 261, terzo comma. Si prevede quindi che gli imballaggi vengano etichettati con una modalità del tutto ecologica. I prodotti sprovvisti di essa non potranno circolare sul mercato. In merito invece a quelli che, a far data dal 1 gennaio 2023 sono già stati immessi sul mercato, niente paura.

Non si provvederà infatti ad un ritiro degli stessi, ma viene confermata la regolarità per questi ultimi fino ad esaurimento scorte. Lo prevede in merito il testo del Decreto Legge n.228 del 2021: parliamo del campo applicativo della decisione 97129/CE.

Prevista invece l’apposizione da parte del produttore di un codice alfa-numerico sull’etichettatura, il quale esprime il materiale di cui è costituito l’imballaggio. Un’errata applicazione del principio farà in modo che il produttore in questione paghi da 5.000 a 25.000 euro di multa, a seconda dell’entità dell’infrazione.

E’ previsto che tutti gli imballaggi siano rigidamente a norma – newsecologia.it

Per come anticipato in apertura, si tratta altresì di definire le destinazioni finali dell’imballaggio, ed assicurare l’agevole smaltimento nella raccolta differenziata. E’ una disposizione quest’ultima che interessa tutti i cittadini, poiché i regolamenti comunali saranno in progressivo aggiornamento e a breve si inizierà a prevedere una determinata tipologia d’imballaggio per una tipologia di conferimento.

Per agevolare il conferimento da parte dei cittadini, si utilizzeranno imballaggi distinti per colore. Avremo dunque l’imballaggio blu per conferire la carta, quello turchese per il conferimento dei metalli, colore giallo per la plastica, verde per il vetro, marrone per l’organico e infine grigio per il conferimento dell’indifferenziato.

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Michele De Luca