Animali

Cani e gatti, condividere la ciotola è un errore da evitare: complicazioni gravissime

Non tutti sanno che far condividere la ciotola del gatto al cane o viceversa è un vero e proprio errore che dovrebbe essere evitato!

Sono parecchi quelli che si sono chiesti almeno una volta nella vita se è opportuno far dividere le ciotole ai nostri amici a quattro zampe, parliamo di cani e gatti. Ovviamente, qualora sia un caso una tantum non è importante, ma se diventa un vizio può diventare un serio problema per la loro salute! Scopriamo insieme i motivi.

Non far condividere la ciotola al tuo cane e al tuo gatto! (Fonte: iStock)

Tecnicamente e nello specifico, un cane non è bene che mangi il mangime di un gatto. Questo perché  di fatto hanno bisogni nutrizionali ben lontani e se questa modalità diventa un’abitudine, l’animale potrebbe soffrire.

A ognuno il suo: ecco perchè i nostri animali non dovrebbero condividere le ciotole

A prima vista potrebbero sembrarci simili ma il mangime del cane e del gatto hanno delle differenze nutrizionali importanti. Scopriamo le differenze tra questi due alimenti e cosa rischia specialmente il cane!

Il problema di base è quando il cibo rimane incustodito ed è quello il momento in cui il cane può mangiare il cibo del gatto. Per evitare situazioni del genere è il caso di farli mangiare in ambienti separati o posizionare le ciotole in spazi poco accessibili.

Non far condividere la ciotola al tuo cane e al tuo gatto! (Fonte: iStock)

Non tutti sanno infatti che il cibo del gatto è denso di grassi e possiede un apporto calorico molto più alto rispetto a quello dei cani, ecco perché è sconsigliato mischiarlo! Esperti del settore hanno dichiarato che il cibo dei cani deve avere una soglia minima di 5% di grassi, invece quello dei gatti il 9%, una differenza notevole.

Inoltre, il cibo dei gatti ha molte più proteine, questo perchè i felini sono carnivori quindi hanno una dieta diversa per forza di cose. Anche i cani sono carnivori ma hanno un bisogno diverso a livello alimentare e in particolare proteico. Le proteine possono essere di origine animale e vegetale, queste ultime nello specifico non sono complete ma per cani ed umani sono sufficienti se combinate ad altri elementi, per i gatti invece non è così. Parliamo di numeri: le proteine dei gatti hanno un valore minimo del 26% di proteine e quelli per cani il 18%.

Portare avanti un errore alimentare di questo tipo nel tempo porterebbe anche un squilibrio di vitamine e minerali. Tutte queste differenze possono influenzare la salute del cane, nello specifico effetti negativi al pancreas, ai reni e al fegato.

Published by
Giulia Pettinari