“Popolazione a rischio”: abuso sconsiderato di pesticidi, in aumento tumori e malformazioni

Scatta l’allarme a causa dell’abuso sconsiderato di pesticidi per cui aumentano tumori e malformazione in una particolare popolazione.

Un dato assolutamente allarmante che si fatica a far rientrare a causa della scarsa coscienza purtroppo dimostrata dall’industria agricola.

Pesticidi causano tumori e malformazione - Fonte AdobeStock
Pesticidi causano tumori e malformazione – Fonte AdobeStock

Che i pesticidi possano nuocere alla nostra salute è un dato che conosciamo da moltissimo tempo, ma mai come in questo periodo è scattato l’allarme per una particolare popolazione, nella quale stanno aumentando i casi di malformazioni e tumori a causa dell’uso sconsiderato di questi prodotti. Vediamo dove sta avvenendo questo preoccupante avvelenamento e cosa dicono gli esperti in merito.

Uso di pesticidi, scatta l’allarme per la popolazione: aumentati tumori e malformazioni

Purtroppo spesso, se non sempre, è proprio la mano dell’uomo la responsabile dei grandi eventi negativi che coinvolgono la nostra terra, come di recente sta accadendo in Brasile. Gli indigeni del Mato Grosso infatti hanno subito un’enorme esposizione ai pesticidi utilizzati in modo sconsiderato dall’industria agricola, facendo sì che tra la popolazione siano aumentati i casi di malformazioni e tumori.

Pesticidi causano tumori e malformazione tra gli indigeni del Brasile - Fonte AdobeStock
Pesticidi causano tumori e malformazione tra gli indigeni del Brasile – Fonte AdobeStock

Secondo i dati riportati dagli esperti dell’ONG Operaçao Amazonia Nativa, che hanno portato alla luce questo terribile avvenimento, negli ultimi 10 anni i casi di tumore sono aumentati addirittura del 137%. Così come si verificano molti più casi di problemi neurologici, malformazioni congenite, patologie psichiatriche e al sistema endocrino.

La stessa organizzazione ha anche riferito che in Brasile in questo stesso periodo è aumentato massicciamente anche il consumo di pesticidi, per un totale di circa 300.000 tonnellate dal 2010. Nonostante questi pesticidi siano utilizzati solo sui campi di cotone – di cui il paese è grande produttore – purtroppo tutte le piante da frutto o officinali intorno (a causa degli agenti atmosferici) assorbono il prodotto.

Proprio a causa di questi fattori e della scoperta delle conseguenze che possono avere sulla salute, in Brasile il carbofurano è stato vietano già a partire dal 2017, ma purtroppo sembra che ancora oggi molte aziende lo utilizzino ugualmente e in dosi assolutamente fuori scala. Una situazione piuttosto grave, per cui sarebbe necessario un intervento tempestivo, anche alla luce del fatto che a soffrire è anche la stessa vegetazione, impoverita dall’esposizione a questa sostanza.