Meteo in netto peggioramento, neve anche sulle coste: le Regioni sotto stretto controllo

Nuova allerta meteo per previsto peggioramento delle condizioni climatiche in vista dei prossimi giorni. Prevista la neve anche sulle coste, con le condizioni costantemente monitorate!

Parliamo della settimana prossima. Il maltempo porterà con sé pioggia, ma altresì nevicate in varie zone d’Italia, anche costiere.

Nuova ondata di maltempo all’orizzonte: previste anche nevicate – newsecologia.it

Si intravede dunque già da adesso una condizione di netto peggioramento, il cui artefice è ancora una volta il famigerato ciclone Thor. Vediamo tutti i dettagli.

La nuova situazione metereologica in approssimarsi

Già a partire da lunedì 23 gennaio, il ciclone Thor sarà l’artefice di una rinnovata ondata di freddo e gelo proveniente dalle regioni dell’Europa settentrionale. Questi sono il risultato di perturbazioni su scala emisferica. A partire dal 23 gennaio, in particolare, si attende una grande depressione spinta da masse d’aria di origine polare.

Le correnti, entranti dalla porta del Rodano, favoriranno la formazione del fenomeno ciclonico in questione. Sarà proprio quest’ultimo a scatenare in molte aree delle intense precipitazioni. Attesi pertanto temporali con raffiche di vento intenso, e non solo. Per come si accennava all’inizio, vi saranno altresì nevicate sulla penisola, in particolare al settentrione.

Gli effetti del ciclone si percepiranno particolarmente in alcune zone – newsecologia.it

Prevista neve oltretutto sulle pianure, e qui il riferimento è alla Lombardia orientale, al Veneto, al Friuli Venezia-Giulia, all’Emilia-Romagna. Non si esclude neve neppure sulle coste con affacciamento sull’Adriatico per Abruzzo e Marche. Per quel che riguarda i giorni successivi a lunedì, il focus si estenderà in aggiunta al centro-sud del Paese, oltre che su Sicilia e Sardegna.

Per le aree da ultimo citate, si confermerà la tendenza generale alla tempestosità. Nonché previste nevicate altresì nelle medesime aree, ma sugli altopiani fra 900 e 1000 metri d’altezza. Il ciclo depressivo del quale si è parlato, condurrà, oltre che alla nuova ondata di maltempo sull’Italia, anche a nuove temperature.

In merito, dalla prossima settimana possiamo attenderci un calo delle temperature. Il freddo rigido si percepirà nella forma di temperature sottostanti al livello medio di riferimento climatico. Ciò vale soprattutto per il centro-nord del Paese, mentre per le altre aree centro-meridionali, si delineerà la situazione descritta come tendenza, seppur soggetta ancora ad incostanza.