Cuscino da letto, da domani mettilo così: non riuscirai a farne a meno

Per avere un sonno che sia di qualità è determinante scegliere il cuscino giusto: esistono diversi modelli, scopriamo il migliore per il tuo caso!

Dormire bene influenza la qualità della nostra giornata ma sono molti quelli che sottovalutano la qualità del sonno. Tutto sicuramente può essere influenzato non solo dalle ore in cui effettivamente si dorme, dagli orari di riposo ecc, ma anche dal tipo di materasso e di cuscino che abbiamo in casa. Su questo ultimo punto ci vorremmo soffermare oggi: parliamo di cuscini.

Come scegliere il cuscino da letto per dormire sonni tranquilli
(Fonte: iStock)

Scegliere un buon cuscino, che garantisca un perfetto riposo non è una scelta banale come potremmo pensare in un primissimo momento. Il mercato offre diversi modelli, per tutti i “gusti“. Per scegliere quello ideale per noi è fondamentale conoscere le loro caratteristiche per farsi un’idea.

Dormi male? Il problema probabilmente è il cuscino sbagliato

Prima di procedere con l’acquisto del cuscino che supporterà le nostre ore di riposo è bene informarsi e siamo qui proprio per questo. Iniziamo immediatamente con qualche nozione di carattere generale sull’argomento. Prima di tutto è bene essere aggiornati sulle novità di questo ambito specifico, oltre che capire bene che un cuscino non è un oggetto eterno, ha una durata di circa 5 anni, passato questo tempo è doveroso cambiarlo.

La funzione principale di un cuscino è quello di sorreggere la testa e il collo nel modo giusto, quest’azione consentirà tutta la colonna vertebrale di avere e conservare una giusta posizione a livello posturale. Ecco perchè un primo segnale di allarme che probabilmente stai usando un cuscino non giusto per te è sentire dolore o della rigidità. Questo significa che durante il sonno tendi a spostarlo, indice che non è il modello per te. A livello generale un buon cuscino deve avere delle qualità precise:

  • Larghezza: non deve essere minore delle spalle e l’altezza è una caratteristica che dipende dal proprietario.
  • Altezza: tendenzialmente un cuscino  di 15cm duro può andare per quelli che dormono di fianco. Mentre se si dorme tendenzialmente sulla schiena è meglio con un altezza di 12 cm e mediamente duro. Per i più piccoli e quelli che dormono a pancia sotto – posizione sconsigliata – sarebbe meglio di evitare di usarlo in assoluto. In alternativa è meglio usarne uno morbido di 10 centimetri.

Fatta questa premessa generale ecco i vari modelli di cuscini. Dividiamoli subito in modelli naturali e sintetici. Il cuscino naturale è caratterizzo da materiali – appunto – di origine naturale, fatto che li rende termoregolabili, i più usati sono quelli di lana o di piuma.

  • Se il modello di lana è indicato per il suo sostegno al collo hanno anche la caratteristica di far traspirare l’aria durante la stagione estiva e mantenere il calore durante l’inverno. Attenzione alla polvere, è bene lavarli periodicamente e sono sconsigliati per i soggetti allergici.
  • I cuscini in piuma invece tornano velocemente nella posizione iniziale e sono più morbidi ma hanno un forte sostentamento per il collo. Ideali per chi dorme a pancia in giù e poco indicati per individui che si muovono durante il sonno.

Poi abbiamo i cuscini sintetici e tra questi:

  • Il cuscino in poliestere: è il modello più usato perchè è traspirante e leggero. Perfetto per i bambini e per i soggetti allergici. Ha un rapporto buono di qualità prezzo. Alcuni hanno anche il supporto ortopedico.
  • Il cuscino in lattice: viene dalla corteccia di un albero di gomma ma sono in commercio anche quelli fatti con materiali misti o anche sintetici. È elastico, traspirante e non cede con facilità. Inoltre è antiallergico e antibatterico.
  • Memory foam: è una tipologia viscoelastica con la caratteristica di reagire a pesi importanti, deformandosi in un primo momento quando entra in contatto con il calore del soggetto. Si modella perfettamente alla testa per poi tornare nella sua posizione iniziale.