Bonus casa | Definite le agevolazioni fino al 2025: sta per cambiare tutto

Scopriamo insieme le novità della nuova Legge di Bilancio riguardo le misure edili: i bonus prorogati e quelli eliminati.

Anno nuovo, misure nuove? Vediamo insieme cos’è cambiato con la nuova Legge di Bilancio, con un focus particolare riguardo le misure edili. Pare che l’esecutivo abbia tutte le intenzioni di provare l’effettiva efficacia di alcune disposizioni per gli anni che verranno. Ma scopriamo nel dettaglio le novità e quello che è stato rimosso.

Bonus casa tutte le agevolazioni fino al 2025, cosa è cambiato seriamente (1)
(Fonte: iStock)

Partiamo dalle misure che non troveremmo più, è stato rimosso il bonus facciate ma è stato prorogato lo sgravo per rimuovere le barriere architettoniche. Grandi cambiamenti per il superbonus e qualche novità invece sulla misura elettrodomestici.

Bonus casa e Edilizia, tra proroghe e cambiamenti

Di fatto pare proprio che è stata mutata la strategia riguardo i bonus casa. L’esecutivo a tal proposito vuole evitare eventuali rinvii, mantenendo l’obiettivo di gestire e pesare gli strumenti per questa manovra. Scopriamo nel dettagli i cambiamenti.

  • Condomini e superbonus: tramite la manovra e gli Aiuti quater c’è stato un vero e proprio cambiamento. Consideriamo che da inizio gennaio il superbonus 110% è ufficialmente rimosso. Per i condomini invece lo sgravo è calato al 90%, ad eccezione che l’assemblea condominiale non abbia deliberato i lavori entro la data del 18 novembre 2022. E la Cilas consegnata entro il 31 dicembre. È stato previsto un taglio dal 2024, si andrà al 70% per poi abbassarsi al 65% nel 2025.
  • Villette: per quanto riguarda gli immobili unifamiliari entro la data del 30 settembre 2022 con interventi di almeno il 30% del lavoro generale. Ci sarà in questo caso il 110% entro il 31 marzo 2023. Invece senza considerare il livello di lavori fatti, le villette prima casa con un reddito non superiore di 15mila euro considerando il nuovo quoziente familiare possono usare il bonus fino al 90%, entro la data del 31 dicembre 2023.  Basta che gli interventi siano eseguiti a dal mese di gennaio.
  • Quoziente familiare: una vera e propria novità è questa caratteristica, la quale considera solo i redditi e non il patrimonio.
  • Bonus mobili: il limite dei costi per la detrazione nel 2022 era di 10mila euro. Si è stabilita la cifra di 8mila euro per non toccare eccessivamente lo sconto, diventato importantissimo nella fase di ristrutturazione degli immobili.
  • Bonus barriere architettoniche: se il bonus facciate è ufficialmente scaduto, quello per le barriere architettoniche vede una proroga fino al 2025. È caratterizzato da un’agevolazione al 75%, il quale può essere usato per ascensori, montacarichi.
  • Case green: questa misura si basa su un rinnovo di un provvedimento già presente nel 2016. Ad oggi torna quindi all’attivo fino al 31 dicembre 2023. Di fatto permette di riprendere tramite rateizzazione del 50% di Iva versata per l’acquisto di prime case con classe energetica A e B.
  • Sismabonus acquisti: finisce la misura al 110% per l’acquisto da parte di un impresa, un immobile fatto dopo una demolizione e ricostruzione. Fino al termine del 2024 si può usare uno sgravo del 75 o dell’85%.
  • Sismabonus: per tutte le spese avute a partire da 1 gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2024 ci saranno degli sgravi pari al 50%. Il calcolo si basa su un totale massimo di 96mila euro per immobile. La ripartizione avviene in 5 quote all’anno, con la medesima cifra.
  • Bonus verde: vede la proroga fino all’anno 2024, permette uno sgravo Irpef del 36% su spese fatte per interventi verdi.
  • Bonus ristrutturazioni: lo sgravo del 50% su un tetto di spesa che ammonta a 96mila euro rimane attiva fino al 2024.
  • Ecobonus: questa misura possiede al suo interno tutti quegli interventi utili per incrementare il livello di efficienza energetica edile. Lo sgravo può toccare la percentuale di 65% e sarà attivo fino al termine del 2024.