Pensioni più alte se sospendi il lavoro entro l’anno, ecco perchè

Novità per le pensioni: è stato adattato il coefficiente dell’aspettativa di vita. Scopriamo cosa succederà ai lavoratori che lasciano il lavoro quest’anno.

Arriva una novità per chi vuole andare in pensione quest’anno! I lavoratori che lasceranno il proprio incarico nel 2023 potranno beneficiare di una cifra pensionistica più elevata, si parla di una percentuale del 3%. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questa novità e chi può beneficiarne!

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(Fonte: iStock)

L’Inps ha variato i valori per il calcolo delle pensioni per gli anni 2023-2024, di fatto c’è stato un cambiamento che segue l’aspettativa della vita!

Ricalcolo pensioni: adeguamento all’aspettativa della vita

L’aspettativa della vita negli ultimi anni si è abbassata, fattore che ha permesso alle cifre pensionistiche di subire un’innalzamento. Ma scopriamo di quanto stiamo parlando nel dettaglio e tutte le novità che gravitano attorno a questa nuova disposizione. Come anticipato le novità è che l’assegno subirà un aumento ma specularmente la cattiva notizia è il motivo. Il fatto che si sia abbassata l’aspettativa della vita in Italia è un dato che fa riflettere. Indubbiamente il motivo è la pandemia.

Pensando alla nota positiva, l’assegno della pensione vede un aumento pari al 3%. Ma scopriamo chi sono i fortunati beneficiari di questo cambiamento, non è una novità estesa a tutti i cittadini. Da un articolo de Il Messaggero si evince che il coefficiente per questo cambiamento pensionistico si riversa verso quei cittadini che non solo andranno in pensione nel 2023 ma che possiedono una parte del calcolo pensionistico che si rifà al metodo contributivo.

Sostanzialmente coloro che potranno beneficiare dell’aumento al 3% della pensione:

  • sono quei lavoratori che hanno fatto un calcolo dell’assegno tramite il metodo contributivo;
  • possiedono meno di 18 anni di contributi fino al 1995;
  • coloro che hanno 18 anni di contributi alla stessa data e anzianità contributive ulteriori dal 2012.

Invece per la classica pensione di vecchiaia, per potervi accedere dovete sapere che i requisiti previsti sono aumentati. Considerando l’anno 2022 erano necessari 67 anni e 3 mesi, invece dal 2023 si considera un aumento a 67 anni e 5 mesi. Infine per il 2025-2026  a 67 anni e 9 mesi.