Carta acquisti 2023, chi può richiederla e cosa occorre

Viene rinnovata la Carta Acquisti! Scopriamo come cambierà in questo 2023 e in che modo è possibile richiederla e i requisiti necessari.

La Carta Acquisti viene rinfrescata e resa più adatta considerando l’inflazione, questo è il motivo principale di questo cambiamento, lo ha dichiarato direttamente il Ministero dell’Economia. Scopriamo tutti i cambiamenti e come funziona la sua richiesta.

Carta acquisti 2023, chi può richiederla e cosa occorre (
(Fonte: iStock)

Di fatto il governo ha alzato il limite del valore Isee per richiedere questa speciale Carta dedicata agli acquisti. Lo ha reso noto tramite un comunicato del MEF nella giornata del 2 gennaio 2023. Sono state inserite le normative che regolarizzano questa misura per equiparare i redditi e l’Isee per richiedere questa misura.

Carta acquisti: come richiederla nel 2023

Come anticipato, dal 1 gennaio 2023 è stato alzato il valore Isee che regolava questa disposizione, ma non solo! Il cambiamento ha investito anche il reddito totale percepito per alcune categorie di cittadini:

  • coloro che hanno figli con un’età minore di 3 anni, il limite Isee è di 7.640,18 euro;
  • coloro che hanno tra i 65 e i 70 anni, il limite Isee è di 7.640,18 euro, la cifra in relazione al reddito non deve superare 7.640,18 euro;
  • gli over 70 invece il valore Isee deve essere di 7.640,18 e una cifra totale di redditi che non superi i 10.186,91 euro.

Se nell’annata del 2022, il valore Isee limite che permetteva la richiesta della Carta Acquisti era di 7.120,39 euro, quest’anno, nel 2023 il limite viene aumentato di 519,79 euro totali. Va da sé che questo accresce anche il range di cittadini che potranno inoltrare la richiesta per ottenere la Carta Acquisti, basta che rientrino in questi nuovi limiti Isee.

Per quanto riguarda l’importo della misura non ci sono novità di sorta e neanche il suo utilizzo viene in alcun modo cambiato. Rimane una misura che considera 80 euro, la quale verrà versata ogni 2 mesi, si può usare comprando prodotti di prima necessità. Parliamo di prodotti alimentari, farmaci e parafarmaci, oltre che il pagamento delle utenze domestiche. Rimangono immutati inoltre, anche tutti gli altri requisiti.