Inflazione post guerra, come tutelare i propri soldi

La guerra è entrata a gamba tesa nelle vite dei Paesi coinvolti e anche nei mercati. Scopriamo l’impatto che lo scontro ucraino-russo ha sugli investimenti.

La guerra in Ucraina continua senza sosta, non investe solo le vite di chi si trova nella sua traiettoria ma anche l’andamento dei mercati, una portata tale che ha avuto degli impatti sugli investimenti. La cosa migliore da fare è scoprire come tutelare i risparmi in questo periodo di incertezze e paure.

Inflazione post guerra, come tutelare i propri soldi
(Fonte: iStock)

Le buone pratiche per tutela le proprie finanze non sono quelle che potremmo aspettarci, in primo luogo pare che l’unica cosa sensata da fare sia l’evitamento nei confronti di investimenti, pare proprio che non sia così.

Inflazione e guerra: cosa fare con i propri risparmi

L‘emotività può essere un’arma a doppio taglio, soprattutto se stiamo parlando di soldi. Disinvestire in un momento delicato da parte dei mercati è il modo migliore per rafforzare le perdite. Quello che potrebbe sembrare sensato potrebbe influenzare la ripresa: fase imprescindibile.

Andando a ritroso infatti, considerando gli ultimi 20 anni, successivamente a flessioni importanti – pensiamo a quella portata dalla pandemia – i mercati hanno avuto una ripresa piuttosto rapida. Non dobbiamo dimenticare, tuttavia, che le attività dei mercati passate non possono diventare una sorta di garanzia per eventuali riprese future, non esiste una regola fissa. La cosa più sensata è quella di non variare gli investimenti e aspettare la ripresa, è il modo per dare la possibilità alle nostre finanze ad una futura crescita.

A questo punto occorre affrontare la questione della volatilità. Questo fenomeno fa parte dei mercati, in particolare considera le fase che precedono – anche di poco – il conflitto, è portato da un periodo fatto di incertezze sul piano politico ed economico e solitamente anticipa l’espluà.

Per contrastare questa fase e mettere a garanzia il tempo è diversificare gli strumenti usati. Diversificare dal punto di vista finanziario consente di proteggere il capitale, con l’obiettivo di aumentare la massimizzazione considerando tutti i rischi del caso.

La guerra in Ucraina è diventata un catalizzatore che ha causato il crollo azionario, nel momento in cui beni rifugio come l’oro ad esempio sono aumentati.  L’acquisto di oro ad oggi, permette una sorta di tranquillità, causata dal bilanciamento totale del portafoglio. È determinante tuttavia, non esagerare e ricordare che l’importante è proseguire con una strategia che ponga le sue basi sulla diversificazione.

È doveroso, quanto orribile affermare che le guerre sono un modo per aumentare la crescita finanziaria, ad esempio nel mercato delle armi. Ma anche la ricostruzione dal punto di vista delle infrastrutture.  Per concludere per tutelare il proprio portafoglio è consigliato:

  • puntare sulla diversificazione;
  • usare materie prime come strategia difensiva;
  • non essere emotivi ed affrettati.