Tamponi a tappeto negli aeroporti di diverse capitali, torna la pandemia?

Tamponi covid in aeroporto - Fonte AdobeStock
Tamponi covid in aeroporto – Fonte AdobeStock

Si ricomincia ad effettuare tamponi a tappeto negli aeroporti di diverse capitali, è tornata la pandemia?

Sale di nuovo l’allerta e vengono presi provvedimenti per i viaggiatori provenienti da alcune zone del mondo.

Dopo quasi tre anni dall’inizio dell’epidemia finalmente le restrizioni sono state allentate e sembrava che l’emergenza Covid stesse lentamente rientrando permettendoci dunque di tornare alla normalità.

In realtà però negli ultimi giorni i governi sono tornati ad effettuate tamponi a tappeto negli aeroporti di molte capitali, per cui ora i cittadini sono preoccupati che si possa tornare ai livelli di guardia dei mesi precedenti. È vero dunque che siamo tornati in pandemia? Ecco cosa dicono gli ultimi dati e aggiornamenti sul Coronavirus e chi sono i “protagonisti” di questi controlli.

Tamponi e controlli negli aeroporto, com’è la situazione Covid?

Proprio quando sembrava che l’emergenza Covid stesse lentamente rientrando e che i cittadini potessero più o meno tornare alla normalità, arrivano aggiornamenti piuttosto preoccupanti riguardo i controlli a tappeto effettuati negli aeroporti di diverse capitali nel mondo e che riguarda alcuni passeggeri molto particolari.

Covid - Fonte AdobeStock
Covid – Fonte AdobeStock

Un dato che ovviamente ha subito allertato la popolazione, che ora si chiede giustamente se stiamo tornando di nuovo ai livelli di guardia dell’inizio della pandemia. Secondo gli ultimi aggiornamenti però ad essere controllati sono “solamente” i passeggeri provenienti dalla Cina, che nelle ultime settimane – nonostante siano arrivate poche informazioni certe – ha destato parecchie preoccupazioni in merito ad una nuova variante del Covid, che sarebbe anche più resistente al vaccino somministrato finora (ovvero il monoclonale).

A commentare la situazione è intervenuto in queste ore anche il ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha confermato lo stato di monitoraggio della situazione, la quale non sarebbe però ancora preoccupante. “In caso di un aumento dei casi potremmo consigliare di nuovo l’uso della mascherina – afferma il politico – ma per ora non siamo ancora in questa situazione“.

I contagi infatti sarebbero in discesa, per cui la preoccupazione va solo ed esclusivamente ai viaggiatori su menzionati a causa della variante Gryphon  – al momento dunque al centro delle più recenti ricerche e aggiornamenti sull’andamento della pandemia.