Assegno unico figli 2023: cosa cambia, chi lo perde?

Scopriamo cosa dice la nuova circolare INPS riguardo il nuovo Assegno unico figli: aumenti, Isee e beneficiari, ecco tutte le novità di quest’anno!

Stando alla nuova circolare dell’INPS si evincono tutte le novità dell’Assegno Unico figli per il 2023. L’assegno ha sostituito di fatto tutte quelle misure attive e dedicate ai nuclei familiari con figli, senza comprendere il bonus asilo.

Assegno unico figli 2023_ cosa cambia, chi lo perde
(Fonte: iStock)

Nello specifico l’assegno unico figli è dedicato a chi possiede un figlio minorenne a carico, questo include anche i nuovi nascituri, considerando il 7 mese di gravidanza. I figli con disabilità a carico, senza limiti anagrafici e per i figli maggiorenni fino ai 21 anni.

Assegno unico figli: come funzionerà nel 2023

Un cambiamento importante sarà rivolto nei confronti della somma della misura per le famiglie: questa cambia a seconda del valore Isee del nucleo di riferimento. Si arriva a somme di 175 euro per Isee tra 0 e 15mila euro e 50 euro per chi possiede un Isee che va dai 40mila euro in su. Sono previste anche maggiorazioni: scopriamo gli aumenti per il 2023.

Considerando la circolare sopra citata, questa misura verrà aumentata nel 2023 solo per alcuni nuclei familiari. Stiamo parlando di chi ha figli disabili a carico, nello specifico l’INPS ha dichiarato che da marzo del 2022 è stato inserito un aumento delle somme per l’assegno unico figli, eventuali arretrati verranno riconosciuti fino a febbraio 2023.

Quindi, la maggiorazione di questa misura spetta di fatto dal 1 marzo 2022 fino al 28 febbraio 2023 per tutte le famiglie con figli maggiorenni disabili, senza limiti di età, da equiparare ai figli minorenni.

La circolare Inps ha aggiunto che non ci saranno modifiche per:

  • figli disabili fino a 18 anni;
  • figli disabili di età 18-20 anni, in questo caso la misura era prevista  con una somma di 85 euro più 80
  • euro, senza considerare l’Isee;
  • figli disabili di età uguale o maggiore di 21 anni, in principio la misura era prevista con un massimo di 85 euro, la somma dell’assegno è equiparato a quello dei minorenni.