Ti sospendono la patente se fai questa infrazione, occhio a come guidi

Parliamo di infrazioni stradali, il ministro delle infrastrutture pone l’accento sulle sanzioni in casi molto gravi: cosa c’è da sapere.

Sulla sicurezza stradale si è espresso il ministro delle Infrastrutture e trasporti durante la presentazione del rapporto Dekra. Sottolineando che non è cruciale tanto intervenire in ottica economica per quanto riguarda le sanzioni ma sulle tempistiche. Considerando anche revoche della patente nei casi più gravi.

Ti sospendono la patente se fai questa infrazione, occhio a come guidi
(Fonte: iStock)

Sono diverse quelle associazioni delle vittime della strada che vorrebbero la revoca definitiva della patente per gli  incidenti che hanno un indice di gravità superiore.

Codice della strada: discussione sulla revoca della patente

Matteo Salvini, vice premier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ritiene che nei casi gravi di infrazioni del codice della strada, la revoca definitiva della patente occorre essere presa in considerazione. Ritenendo che chi guida sotto uno stato di alterazione, da alcool o da stupefacenti potrebbe diventare un potenziale assassino. Esprime tutta l’intenzione di chiamare al tavolo, prima che termini l’anno, proprio il codice della strada, soffermandosi sull’importanza delle sanzioni dal punto di vista delle tempistiche più che da un’ottica penale.

La sospensione della patente per qualche anno non può bastare, aggiunge. Le associazioni che uniscono le vittime dei pirati della strada infatti chiedono la revoca definitiva e Salvini continua dicendo che il minimo è la sospensione per 10 anni della guida. Sostenendo che le sanzioni per i guidatori che violano le norme sono sacrosante, si è visto dagli ultimi eventi. L’educazione stradale deve essere fatta ma a volte non basta. Continuando e facendo riferimento al caso avvenuto ad  Alessandria dove hanno perso la vita 3 giovani che erano in un veicolo omologato per 7 passeggieri.

Concludendo che attivarsi sui punti della patente è importante, questo perchè i dati di qualche anno fa facevano emergere gli automobilisti italiani responsabili alla guida, il 98% con più di 20 punti. Gli automobilisti possessori di  valori dallo 0 ai 9 punti sono 0,24%, ovvero 100mila persone.