Panettone o pandoro quale scegliere per Natale

Come scegliere panettone e pandoro? – newsecologia.it

Come ogni anno arrivano le feste, e uno degli interrogativi più gettonati è il seguente: “panettone o pandoro”? Le preferenze degli italiani, al riguardo, si distribuiscono proprio come due scuole di pensiero. Vediamo ora quali sono i criteri per scegliere al meglio il nostro dolce natalizio preferito. 

VI sarete tutti posti la domanda su quale scegliere, chi l’uno, chi l’altro, chi entrambi. Ma come scegliere, per poter dire di aver compiuto una scelta di qualità? Si tratta di dolci che vengono sempre acquistati, generalmente. Pochissimo preparati in casa.

E ciò perché la preparazione necessita di diversi impasti, temperature strettamente controllate ai fini della lievitazione. E senza dimenticare un’area per il raffreddamento in seguito alla cottura, che sia il più possibile spaziosa. Non ci sono grandi sorprese in merito agli ingredienti.

Per tali prodotti sono infatti indicati dalla legge, e la percentuale di burro, uova, uvetta o canditi possono rivelarsi variabili, ma non oltre limiti anch’essi impostati. La produzione industriale conta su economie di scala che consente all’industria stessa di offrire il prodotto sugli scaffali a prezzi molto competitivi.

Per la qualità, il riferimento è agli standard più elevati stabiliti con il D.L. del 22/07/2015. Panettoni e pandori, inoltre, non sono soggetti a rincaro come per gli altri alimenti, poiché sono utilizzati dalle catene di distribuzione come attrazioni per la clientela.

I fattori da dover considerare nella scelta

La differenza si percepirà in termini di impasto – newsecologia.it

Per una scelta di qualità, vi sono dei fattori da dover considerare. In merito alla disponibilità di mercato, si hanno i panettoni in busta venduti con la sigla della catena distributiva, ma preparati da aziende preposte, poi i prodotti delle marche più famose in confezioni colorate di cartone. Infine, i prodotti di prima fascia che alle volte sono anche confezionati a mano.

Ci sono quelli preparati con uova intere, ma altri preparati solo con i tuorli. Il burro può essere quello tradizionale o quello anidro (senza lattosio). La frutta candita può incidere sul prezzo, e può essere di provenienza italiana, spagnola, o sudamericana. Se si tratta di canditi all’arancia, possono essere derivati dalla scorza, o dallo scorzone. In quest’ultimo caso il prodotto è più pregiato.

Poi a fare la differenza, altresì gli aromi. Si possono avere quelli naturali o di sintesi. Naturalmente in tal caso i panettoni più pregiati saranno quelli con il primo tipo. Essendo piuttosto costosi, molti produttori preferiscono infatti puntare sugli aromi di sintesi. Se sono naturali comunque, è riportato in confezione.

Ad influire, in definitiva, sulla qualità di pandoro e panettone, sarà la presenza o meno di lievito madre (in tal caso può essere anche con due impasti), i tempi di lievitazione. Ancora, la quantità e qualità di tutte le materie prime impiegate, la tecnica di raffreddamento in seguito alla cottura (a testa in giù, o sottovuoto, o ancora in tunnel a temperatura e umidità costantemente sotto controllo).