Bonus famiglie 2023: tutte le novità in arrivo

Bonus famiglie - Fonte AdobeStock
Bonus famiglie – Fonte AdobeStock

Il governo ha previsto nuove misure per aiutare le famiglie italiane con bonus che si attiveranno nel corso del 2023.

Dal congedo parentale al taglio dell’Iva per alcuni beni indispensabili, ecco tutti i sostegni previsti per il prossimo anno.

Con il caro bollette e l’inflazione, per le famiglie italiane è sempre più difficile riuscire ad arrivare a fine mese, soprattutto quando si hanno figli piccoli – che per ovvi motivi hanno bisogno di prodotti ad hoc. Per questo il governo guidato da Giorgia Meloni è al lavoro per nuovi bonus, sostegni e opzioni al fine di facilitare i nuclei famigliari con bambini piccoli.

Bonus famiglie, tutte le misure studiate dal governo

Il governo è di nuovo al lavoro, questa volta per aiutare le famiglie italiane con figli piccoli a carico sia per riuscire ad arrivare a fine mese e poter provvedere a tutte le spese indispensabili, ma anche per far sì che sia più facile per loro prendersi cura dei propri figli. Si parla infatti non solo di assegno unico e di taglio dell’Iva su alcuni beni essenziali, ma anche del congedo parentale.

Bonus famiglie - Fonte AdobeStock
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Quest’ultimo è stato infatti rivisto per i genitori di sesso maschile, confermando la possibilità di chiedere 10 giorni con retribuzione piena. Il periodo di assenza consentito dunque al momento è di 9 mesi totali. Anche le neomamme cambiano i parametri, dal momento che ora hanno un mese in più e la retribuzione fissata all’80% e non al 30.

Il testo studiato di recente, inoltre, ora prevede anche un bonus per finanziare le spese per i centri estivi dei ragazzi, con un fondo che dovrebbe aggirarsi attorno a ben 68 milioni di euro. Con la Manovra 2023 cambieranno anche i parametri dell’assegno unico – strumento essenziale per chi ha figli a carico. Per il prossimo anno infatti si prevede una maggiorazione del 50% nel primo anno di vita e un ulteriore 50% per chi ha dai tre figli in su.

Infine si passa ai beni di prima necessità, dal momento che si parla di una riduzione delle tasse (ovvero dell’Iva) sia per quanto riguarda i pannolini e per altri prodotti essenziali per l’infanzia che gli assorbenti femminili – che dovrebbero ora essere tassati al 5%. Tutte misure che avranno il ruolo di aiutare le famiglia italiane e che dovrebbero affiancarsi ai bonus per le bollette e a quelle per la prima casa istituita per gli under 36.