Pensioni a rischio, quali sono le categorie a cui verranno detratti 100 euro

Ricalcolo pensioni in negativo - Fonte AdobeStock
Ricalcolo pensioni in negativo – Fonte AdobeStock

Ultimamente il tema pensioni è tra i più discussi dal momento che il governo è al lavoro sul loro ricalcolo, alcune categorie però vedranno una detrazione di ben 100 euro.

I calcoli effettuati per l’aumento delle pensioni non interesserà tutti in ugual misura, per cui si teme per gli assegni di alcuni cittadini.

Da tempo ormai il tema pensioni è tra i più discussi, soprattutto perché si attende con ansia la riforma pensionistica che possa sostituire la tanto odiata Legge Fornero, ma anche perché l’inflazione e il caro bollette hanno messo in ginocchio non solo i lavoratori ma anche in più anziani.

Mentre dunque molti faticano ad arrivare a fine mese, ci sono purtroppo brutta notizie che riguardano il recente ricalcolo annunciato dal governo che dovrebbe incrementare l’assegno mensile. Si corre infatti il rischio che alcune categorie possano vedere una detrazione di ben 100 euro. Ma facciamo un po’ di chiarezza su questo punto.

Pensioni, come funzionerà il ricalcolo dell’assegno

Nelle ultime settimane diversi pensionati hanno visto un piccolo ricalcolo delle pensioni, in previsione di un intervento più consistente da parte del governo. Quest’ultimo è infatti al momento sulla manovra economica e tra i temi trattati c’è anche l’aumento delle pensioni.

Ricalcolo pensioni in negativo - Fonte AdobeStock
Ricalcolo pensioni in negativo – Fonte AdobeStock

Nell’ultima bozza proposta dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni ci sono già le prime indicazioni che riguardano la rivalutazione della pensione e in particolare si cerca di fare in modo che i pensionati ricevano un assegno più alto. Nello specifico le pensioni minime (al momento fissate a 524 euro) dovrebbero vedere un aumento del 120%, anche avverrà in maniera graduale: a breve l’assegno dovrebbe salire a 574 euro ma si punta di portarlo ad almeno 1000 euro al mese.

Pessime notizie invece per quanto riguarda chi oggi percepisce pensioni più alte, dal momento che l’aumento sarà meno significativo. Chi infatti percepisce circa  2.100 euro lordi la rivalutazione dovrebbe essere decisamente più bassa; il recupero sarà infatti del 100% e, nel caso di pensioni che toccano i 2.600 euro lordi il recupero dell’inflazione dovrebbe equivalere all’80%.

Per questo motivo potrebbero avere un ricalcolo in negativo – ovvero -100 euro ogni mese. Chi insomma percepisce più di 2000 euro lordi non solo non avrà accesso all’adeguamento dell’inflazione ma potrebbe anche vedere il proprio assegno ridotto ulteriormente. Vi ricordiamo però che al momento non sono state prese decisioni definitive e la manovra non è stata ancora approvata (la bozza è ancora oggetto di discussione), per cui bisogna attendere ulteriori sviluppi.